Caja: “Avrei firmato per giocarmi tutto con gli ultimi tiri”

Il coach della Openjobmetis dispiaciuto per l'esito della gara di Pistoia: "Abbiamo avuto pochi giocatori protagonisti; bravi i nostri avversari a segnare con i palloni più importanti"

Foto di Simone Raso

Sperava di festeggiare con una vittoria il recente prolungamento di contratto con Varese. Invece Attilio Caja negli spogliatoi del PalaCarrara di Pistoia è costretto a commentare il primo ko della Openjobmetis nel girone di ritorno.

«Quella di oggi – esordisce Caja – si è dimostrata la partita che mi aspettavo. Ho l’età per dire quello che penso nei commenti della vigilia: quando parlavo di una Pistoia di un buon livello e di una gara estremamente difficile ne ero convinto, e così è stato. Abbiamo approcciato molto bene la partita ma per quanto fatto in avvio avremmo dovuto essere più avanti nei primi due tempi, perché siamo riusciti a difendere molto bene ma non abbiamo concretizzato in attacco concedendo palle perse anche banali. Un vantaggio più largo ci serviva proprio perché temevamo il finale: siamo anche rientrati in partita ma poi – sarà banale – loro hanno segnato due tiri da 3 e noi gli abbiamo sbagliati: se fosse stato il contrario sarebbe stato ben diverso il risultato. Merito loro».

Il momento chiave della partita torna più volte nel discorso del tecnico biancorosso: «Quelle situazioni di tiro da 3 sono state simili, nonostante buone difese delle due squadre: McGee e Mian però hanno segnato, Avramovic ha sbagliato libero, poi anche Larson e lì è finita la partita. Avrei messo la firma per giocare la vittoria a quel punto, su quei quattro tiri: quelli presi da Pistoia sono stati difficili e marcati, ma sono stati bravi loro a segnare».

Commentando l’aspetto tattico, Caja spiega la scelta di rafforzare le difese nel pitturato: «Pistoia è molto pericolosa dentro l’area con Ivanov per la stazza ma anche con Bond e Gaspardo per i loro movimenti, in più ha Moore che crea tanto gioco (ben 13 assist stasera ndr). Dovevamo cercare di limitare la taglia dei loro lunghi, dovevamo per forza stare più attenti sotto canestro: ci siamo riusciti fino a quel -1 a 2′ dalla fine».

Parlando di singoli, l’allenatore dice: «Mi aspettavo di più da Natali, giocatore che stava andando veramente molto bene, che dall’inizio dell’anno è cresciuto tantissimo e che a Legnano nell’ultima amichevole ha fatto 25 punti. Il suo score negativo di oggi mi ha sorpreso, però resto contento di lui. Wells invece non è in un buon momento, aveva saltato l’ultima partita prima della pausa, ma confidiamo che Avramovic lo possa sostituire al meglio».

Infine il coach guarda al futuro: «Adesso ripartiamo: sappiamo di non poter vincere tutte le partite ma proseguiamo con il nostro obiettivo che è quello di essere sempre dignitosi e di metterci alle spalle una squadra alla fine della stagione. Dobbiamo essere dignitosi e solidi come abbiamo fatto oggi su un campo difficile; purtroppo Pistoia però ha avuto tanti giocatori protagonisti, noi solo 2 o 3, pochi per vincere qui».

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 04 Marzo 2018
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