Caso Moretti, ecco perché Pallacanestro Varese ha vinto il contenzioso

La società biancorossa ha avuto verdetto unanime a favore nella sentenza. L'allenatore aveva chiesto il pagamento di un intero anno di contratto

basket serie a EA7 Milano - Openjobmetis Varese 90-62

Il contenzioso tra Pallacanestro Varese e coach Paolo Moretti si è definitivamente concluso a favore della società di piazza Montegrappa, come annunciato nei giorni scorsi in QUESTO articolo.

Una vertenza che ha tenuto piuttosto con il fiato sospeso il club biancorosso che, in caso di sconfitta davanti all’arbitrato di Legabasket, avrebbe dovuto riconoscere al tecnico aretino lo stipendio di un’intera stagione sportiva. Un esborso (tra i 180 e i 200mila euro) che avrebbe dato un brutto colpo alle casse della Pallacanestro, faticosamente sistemate nei mesi scorsi grazie a un lungo intervento da parte dei consorziati. (foto in alto: Moretti con Roko Ukic)

Pericolo archiviato, perché il “tribunale” della Lega ha dato ragione a Varese con la formula dell’unanimità: il collegio presieduto dall’avvocato Carlo Zoli e formato anche dai due arbitri di parte, l’avvocato Grassani (per la Pallacanestro, che era assistita dai legali Valcavi e Cassì) e l’avvocato Scrivano (per Moretti) hanno accolto le richieste biancorosse e revocato l’ingiunzione di pagamento emessa a favore dell’allenatore toscano.

Moretti chiedeva di essere pagato per via di un ritardo di 17/18 giorni sul versamento, da parte della società cestistica, della buonuscita da 25mila euro prevista dal contratto. Pallacanestro Varese, che quella cifra l’aveva versata, aveva invece comunicato nei tempi previsti (entro 15 giorni l’ultima partita di campionato, attraverso regolare raccomandata) la volontà di uscire dall’accordo con Moretti.

I giudici hanno convenuto di attribuire un significato differente alle due scadenze: quella del 10 luglio (pagamento della buonuscita) non è stata ritenuta perentoria e inoltre è posizionata dopo la scadenza della stagione sportiva, cioè il 30 giugno. Invece il termine dei 15 giorni dall’ultima gara di campionato per la comunicazione formale del recesso «costituisce proprio una salvaguardia per entrambi i contraenti […] anticipare alla metà di maggio, ma anche più tardi, il termine entro cui conoscere il proprio futuro contrattuale riduce al minimo le incertezze e consente a entrambe le parti di trovare una valida alternativa» si legge nelle carte della sentenza.

Rispettare questa scadenza è stato quindi determinante per la vittoria del contenzioso. Pallacanestro Varese inoltre ha presentato una documentazione che comprendeva un sms di Moretti a un dirigente («ho chiuso i miei obblighi»), dopo che il tecnico aveva liberato l’appartamento e riconsegnato le chiavi dell’auto in dotazione. Lo stesso Moretti, nel corso dell’audizione, aveva ammesso di essere consapevole del fatto che l’Openjobmetis aveva incaricato Attilio Caja per guidare la squadra nella stagione in corso. Attualmente il 48enne ex giocatore di Virtus e Nazionale è senza panchina.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 15 Marzo 2018
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