Così nacque il Duomo di Milano, se ne parla a Viggiù
Domenica 18 marzo alle ore 20 e 30 presso la Sala consiliare di Via Roma a Viggiù si terrà la presentazione del libro "Nascita di una cattedrale" (Le Scie/Mondadori) scritto da Paolo Grillo
Domenica 18 marzo alle ore 20 e 30 presso la Sala consiliare di Via Roma a Viggiù si terrà la presentazione del libro “Nascita di una cattedrale” (Le Scie/Mondadori) scritto da Paolo Grillo.
Il Duomo di Milano, simbolo della città e una delle cattedrali più maestose della Cristianità, con il suo tripudio di guglie che si slanciano verso il cielo, ha una storia lunga e affascinante che prese avvio nel lontano 1386, epoca in cui Milano era dominata dai Visconti. Nessun autore contemporaneo ne descrive un preciso «atto di nascita», ma numerosi documenti riportano la demolizione della vecchia chiesa di Santa Maria Maggiore e l’avvio dei lavori per la cattedrale: «del popolo» per alcuni – che attribuiscono l’iniziativa della nuova costruzione esclusivamente ai cittadini e al vescovo, per i quali erigere una chiesa monumentale, tale da mettere in ombra tutte le altre grandi chiese della regione, avrebbe dimostrato la centralità e la perdurante potenza della metropoli ambrosiana -, di Gian Galeazzo Visconti per altri, che testimoniano come egli non tardò a manifestare il proprio interesse e a dare il proprio importante appoggio, cercando di condizionare a suo favore l’attività del cantiere. La storia del Duomo è anche dunque la storia dei rapporti di potere che impastarono le sue fondamenta, e dei diversi protagonisti che animarono la vita dell’epoca: l’arcivescovo, i papi, una cittadinanza fiera che mal sopportava il proprio signore, le maestranze d’Oltralpe.
Paolo Grillo, con uno stile godibile e una notevole ricchezza documentale, ci racconta in queste pagine i primi decenni di esistenza del Duomo, dagli scavi delle fondamenta – che si spinsero a grande profondità, fino a raggiungere i sei metri dal suolo -, alla ricerca dei marmi con la scelta del marmo di Candog
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