Ex Cantoni continua la mobilitazione ambientalista: “Vogliamo risposte concrete”
Sono intenzionati a continuare la propria mobilitazione gli attivisti di Ambiente Saronno e Comitato Acqua Bene Comune
Sono intenzionati a continuare la propria mobilitazione gli attivisti di Ambiente Saronno e Comitato Acqua Bene Comune e tornano a chiedere all’Amministrazione conto su quanto sta accadendo e sul futuro dell’ex Cantoni l’area dismessa alle porte della Cassina Ferrara.
“Durante il consiglio comunale aperto del 20 febbraio – spiegano in una nota gli attivisti – l’Amministrazione Comunale non ha fornito le risposte che i quasi 400 cittadini che ne avevano regolarmente richiesto convocazione, si attendevano. I saronnesi vogliono sapere quando inizieranno i lavori per installare nell’area ex-Cantoni la barriera idraulica finalizzata a bonificare la falda acquifera e vogliono discutere della proposta, già avanzata a suo tempo, di realizzare nella stessa area un parco urbano e un bacino artificiale alimentato dalle acque depurate.”
Gli attivisti riassumo quando emerso nel consiglio comunale aperto: “Alla prima domanda non è stata data alcuna risposta. Oggi, a quasi due mesi dalla delibera, e soprattutto nove anni dopo che il problema della falda inquinata da percloro è finalmente stato accertato, nulla è dato sapere ai cittadini circa l’avvio dei lavori. Così come nulla è dato sapere circa il versamento da parte dei proprietà dell’area della fideiussione da circa 200.000 euro a garanzia della corretta esecuzione dei lavori. Quanto alla questione del bacino artificiale, le risposte dell’Amministrazione sono state evasive. “E’ assolutamente prematuro parlarne, anche perché il progetto urbanistico è fermo” ha sostenuto l’assessore all’Urbanistica Maria Elena Pellicciotta) mentre il sindaco Alessandro Fagioli con tono sprezzante si è limitato a dire ”poi dopo quando c’è un laghetto che cosa facciamo, mettiamo su le barchette a remi, mettiamo su i pedalò? E poi cosa chiediamo, che ci sia il pedalò sharing, piuttosto che tutto sia gratuito ?”.
Da qui la scelta di continuare con la mobilitazione: “I cittadini saronnesi hanno posto domande serie e precise, e si attendono risposte altrettanto serie e precise. La campagna informativa e la mobilitazione continueranno fino a quando l’Amministrazione non fornirà queste risposte e, soprattutto, fino a quando non vedremo realizzata la barriera idraulica. Perché la salute dei cittadini è più importante di ogni proclama”.
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