Le ragazze lombarde da applausi sul Tamigi. Ora tocca alla Canottieri Luino
La selezione lombarda, con due varesine, è 29a assoluta alla storica regata femminile e vince la categoria Oversease. Martedì a Eton il 4 con luinese
Non solo una bella esperienza, ma anche un risultato sportivo di ottimo livello: la partecipazione di un equipaggio (un “otto”) con i colori della Federcanottaggio Lombardia alla storica “Women’s Eight Head of the River” si è conclusa con il 29° posto assoluto e con la vittoria nella categoria Overseas.
Dell’equipaggio hanno fatto parte anche due atlete del Varesotto: Benedetta Bulgheroni della Canottieri Varese e Greta Schwartz della Canottieri Gavirate, mentre l’altra rossoblu Matilde Sturaro ha fatto da riserva per le compagne di squadra. Radunate sotto l’egida del Cus Milano e timonate dalla londinese Charlotte Trundley, le giovanissime lombarde hanno chiuso la propria fatica in 20’28”.
La storica regata femminile sul Tamigi è giunta alla 78a edizione, vedeva al via 319 imbarcazioni ed è stata vinta dal Leander Club con il tempo di 18’34” davanti a Cambridge (18’50”) e Imperial (19’01”). Come detto, 29° il Cus Milano/Fic Lombardia che è anche risultato al terzo posto della categoria di appartenenza dietro a Henley e Headington School. Risultati che fanno sperare in un grande futuro per il remo lombardo, visto che l’otto aveva un’età media di 17 anni; agli scalmi, insieme a Bulgheroni e Schwartz, hanno regatato Ilaria Compagnoni (Moto Guzzi), Vittoria Tonoli, Rosa Lucania (Garda Salò), Laura Pagnoncelli (Tritium), Arianna Passini e Nadine Agyemang Heard (Moltrasio).
Soddisfatto Renato Gaeta, capo settore femminile FIC Lombardia oltre che tecnico della Canottieri Luino: «Sono contento del clima che si è creato tra queste ragazze, quasi tutte alla prima esperienza internazionale. Tecnicamente hanno reagito bene alle difficoltà cercando sempre una soluzione positiva, nonostante il livello generale fosse quest’anno particolarmente elevato. Lavoreremo per dare nuova linfa al remo femminile lombardo ed italiano».
Il bacino di EtonLUINO ALLA JUNIOR SCULLING HEAD
Dopo l’otto della Lombardia, un altro equipaggio nostrano, quello allestito dalla Canottieri Luino, è impegnato in questi giorni sulle acque britanniche. L’occasione è la “Junior Sculling Head”, regata che si tiene domani – martedì 13 marzo – sulle acque del bacino di Eton Dorney, casa del canottaggio alle Olimpiadi di Londra 2012.
L’imbarcazione luinese, accompagnata dallo stesso Gaeta e dal vice presidente del club Lorenzo Lissoni, è un quattro misto tra ragazzi e ragazze provenienti dall’Istituto A. Manzoni di Ponte Tresa. L’equipaggio è composto da Elisa Caria, Matteo Monico, Mirko Cappiello e Mattia Filippini, con al timone Gaia Bignami.
La trasferta internazionale è legata a un progetto formativo, avviato nel giugno 2016 e condiviso con la Comunità Montana del Piambello che ha finanziato gran parte dell’acquisto dell’otto intitolato alla memoria di Maria Angela Bianchi.
Alla “Junior Sculling Head” prenderanno parte circa 570 equipaggi tra “quattro di coppia”, “quattro di coppia con timoniere” e “otto”. Per una formazione di Luino è la seconda partecipazione consecutiva dopo quella del 2017; ma al rientro – spiega Lissoni – si inizierà a programmare anche la gara del 2019.
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