Lotta a spacciatori e consumatori, il “grazie” di un sindaco in prima linea

Cattaneo lo rivolge a carabinieri e vigili impegnati tutti i giorni in stazione e nelle zone boschive per contrastare un fenomeno dilagante: "I consumatori sono giovani e italiani"

spaccio droga nei boschi

Quasi un mese fa il sindaco di Rescaldina Michele Cattaneo annunciava i primi dati di una lotta senza quartiere che le forze dell’ordine stanno conducendo sul territorio del suo comune: «Una lotta diretta contro gli spacciatori ma anche contro i clienti perché, occorre dirlo chiaro, se non ci fosse la domanda non ci sarebbe neanche l’offerta.

La linea di azione avviata già dal 2017, è quella di fermare anche i consumatori e, se questi non dimostrano motivi validi per essere sul nostro territorio, proporre il cosiddetto “foglio di via” ovvero la richiesta alla Questura di togliere la possibilità a queste persone di tornare a Rescaldina.

I fogli di via che un mese fa erano 23, oggi sono quasi cinquanta contro i cinque del 2014. Ancora tante richieste devono essere evase dalla Questura, il numero quindi è destinato velocemente a salire. Un elenco di persone che parla purtroppo di giovani e giovanissimi, per la maggior parte italiani, evidentemente con problemi di dipendenza e con precedenti penali.

«Spesso sui social network si leggono lamentele e molto meno si legge la parola “Grazie!” – sottolinea il sindaco Cattaneo -. Oggi vorrei che tutti insieme si dicesse appunto grazie a chi con l’impegno quotidiano, con la presenza, con il presidio del territorio fa sì che la stazione di TreNord torni ad essere un luogo sicuro. Chiunque infatti può testimoniare la presenza quotidiana dei Carabinieri della locale caserma a presidio delle zone intorno alla stazione che per qualche tempo sono diventate crocevia della vendita-acquisto delle sostanze stupefacenti. Ancora una volta quindi ai Carabinieri che lavorano in modo coordinato con la Polizia Locale va il grazie mio e, sono sicuro, il grazie di tutti i cittadini onesti di Rescaldina. Nel nostro paese non c’è spazio per chi delinque, lo dimostrano queste azioni e soprattutto il presidio continuo offerto dalle locali forze dell’ordine».

Il funzionamento di questa nuova strategia è anche merito dei sindaci dei comuni limitrofi che insieme a Cattaneo continuano con fiducia a rivolgersi alle prefetture di Milano e Varese (depositarie delle azioni per la sicurezza): «Insieme a noi – prosegue il primo cittadino di Rescaldina – stanno elaborando, grazie alle collaborazioni di tante associazioni, una presenza costante nelle aree boschive che ancora sono critiche e su cui si sta lavorando».

Il livello di attenzione sul tema sicurezza, innalzato qualche mese fa sull’onda del caso di Dafne (scomparsa e poi ritrovata dopo qualche giorno, ndr) è e resta alta da parte di tutti, sindaci, prefetture e forze dell’ordine «ma la partita si può vincere solo con l’apporto diretto dei cittadini – conclude Cattaneo -. Tanti hanno raccolto l’appello ad un contatto diretto con le forze dell’ordine e tanti collaborano chiamando e contattando i carabinieri per qualsiasi “movimento strano” o per segnalare i reati di cui sono testimoni».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 20 Marzo 2018
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