Parlano i varesini in Consiglio Regionale

Sogni e progetti dei candidati che ce l’hanno fatta dopo la lunga notte elettorale

Avarie

Il più votato in provincia di Varese in assoluto è Samuele Astuti 42 anni, sindaco di Malnate e segretario provinciale del Pd. Per lui 4754 voti, un numero enorme: «Sono contentissimo, stanco, ma felice – commenta a caldo dopo la nottata elettorale -. In un momento difficile per il partito a livello nazionale, in Regione siamo riusciti a fare meglio, seppur non abbastanza. Il partito va ricostruito: il risultato elettorale lascia tante macerie, serve ripartire con modi e contenuti nuovi e serve farlo subito. Il mio risultato è stato eccezionale: un risultato di squadra, ottenuto lavorando sul territorio, casa per casa, coinvolgendo anche chi non è strettamente del Pd. Ringrazio tutti i miei collaboratori, chi ha fatto chilometri per incontrare tantissime persone a cene, aperitivi, dibattiti. Ora mi toccherà lavorare per il bene di tutta la provincia di Varese, e lo farò con orgoglio ed entusiasmo. Il risultato di Malnate (dove Astuti ha raccolto 1359 preferenze) mi commuove: ricevere un tale affetto dalla mia comunità è un bagaglio di affetto che mi porterò dentro per sempre».

Marco Colombo, sindaco di Sesto Calende: «È una grande soddisfazione per me e il piacere più grande è stata la risposta dei territori vicini. Quando si amministra bene i riconoscimenti arrivano. Un sentito grazie ai sestesi che mi hanno votato e che mi fanno stare bene ogni giorno quando esco da casa perché sento il loro affetto. Un grazie speciale a Matteo Bianchi e Giancarlo Giorgetti, due veri leader che sanno decidere con coraggio. Ora si inizia a lavorare e per me le priorità sono quelle legate al mio territorio. La sistemazione della superstrada per Besozzo, la ciclabile Sesto Calende – Laveno e l’ospedale di Angera sono in cima alle priorità».

E’ una «gioia incontenibile» quella che prova Francesca Brianza. Il conto delle sue preferenze -al momento- ha toccato quota 4.376 e «non mi aspettavo un riscontro così vasto, un risultato che mi ha fatto un enorme piacere», dice. Lei, che nella passata consiliatura ha svolto il ruolo di assessore al reddito di autonomia e inclusione sociale e al Post Expo per ora non vuole fare previsioni su quello che la attende adesso perchè «voglio fare un passo alla volta, per ora sono solo felice di tornare in Consiglio. Ci sarà tanto da fare e ripartiamo dal percorso per l’autonomia e io sono pronta a mettere sul tavolo quello che ho imparato in tutti questi anni».

«Questa non è la vittoria di un singolo, ma quella di un grande gruppo»: è il commento di Angelo Palumbo, presidente del consiglio comunale di Cassano Magnago, che raccoglie la bellezza di 3170 preferenze e viene eletto in consiglio Regionale con Forza Italia. «La buona politica del territorio dà sempre ottimi risultati. Abbiamo chiesto ai nostri elettori di avere il coraggio di cambiare… lo hanno fatto!!!», ha concluso Palumbo. «Il sud della provincia – Gallarate, Cassano, Cardano al Campo – ha fatto la differenza». Nella distribuzione territoriale Palumbo comunque ‘pesca’ in tanti punti della provincia, anche molto lontane dalla ‘sua’ Cassano Magnago, come ad esempio l’area del Medio Verbano, Angela e dintorni. Meno consensi sulla città di Varese, dove Palumbo doveva competere con due candidati forti, Luca Marsico e Simone Longhini.

«Attivissimo» al telefono già alle 8.30 del mattino Roberto Cenci, 68 anni eletto consigliere regionale nel Movimento Cinque Stelle: «Da buon ambientalista mi sono svegliato prestissimo, come sempre, alle 6». Esperto di temi ambientali, ingegnere per la Commissione Europea, non ha dubbi: «L’ambiente non ha colore politico, ed è una delel “stelle” del Movimento, quindi questo è “il” tema su cui mi impegnerò in Regione. Ho due frasi nel cuore, che gradirei condividere: “Non dobbiamo lasciare debiti alle generazioni future”, e “voglio che i giovani tornino a sognare”». Quindi quale sarà la sua prima priorità? «Continuare a lavorare sul risanamento del Lago di Varese».

Emanuele Monti, della Lega, non ha avuto il tempo di riposarsi: anche lui al mattino è già in quarta: «C’è tempo per fermarsi, anche dopo diverse notti insonni», dice. «Sono felice del risultato, ho raddoppiato i voti in Consiglio regionale tra l’altro in una lista con molti candidati forti. Anche per questo sono contento, e le priorità sono due: impegno forte su Varese, dove ho raccolto oltre 500 preferenze, e qui l’obiettivo sarà di lavorare per mandare a casa Galimberti. E poi impegno totale sul Varesotto: sono stato votato in quasi tutti i 139 comuni della provincia e da subito voglio lavorare al servizio del territorio».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Marzo 2018
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