“Sull’urbanistica cerchiamo la massima condivisione”

L'assessore Alessandro Petrone traccia un bilancio degli incontri organizzati in vista della revisione del Pgt

Gallarate vista dall'alto, dal campanile della Basilica (inserita in galleria)

La tavola rotonda sul “Piano casa” in programma sabato 17 marzo al Maga ha chiuso il ciclo di quattro conferenze dal titolo “Gallarate città dove vivere”, organizzato dall’assessore all’urbanistica e all’ambiente Alessandro Petrone.

Due i relatori chiamati a sviluppare il tema scelto per l’ultimo incontro: Paolo Formigoni (Dirigente unità organizzativa, sviluppo urbano, housing sociale, promozione e relazioni interregionali di Regione Lombardia) e Marco Predazzi (presidente della Fondazione il Melo onlus Luigi Figini di Gallarate). Moderatore Andrea Ciotti.
Hanno partecipato all’organizzazione della rassegna gli ordini provinciali degli Architetti e degli Ingegneri oltre a quello regionale dei Geologi.

La conclusione della rassegna, diventa per l’assessore Alessandro Petrone l’occasione per stilare un bilancio di questa iniziativa che lo ha visto protagonista nel ruolo di promotore e “regista”. «Oggi si chiude questo primo momento di ascolto e partecipazione, fortemente voluto da me, con queste caratteristiche, perché ritengo che di questi tempi provare a ricercare la condivisione massima su una riforma importante della programmazione urbanistica di Gallarate, anche aprendosi a chi parte da posizioni diverse, sia di buon senso prima ancora che un passaggio doveroso».

Un obiettivo raggiunto secondo l’esponente della giunta Cassani: «Il bilancio di queste quattro giornate è più che positivo. Abbiamo ascoltato relazioni di grande pregio scientifico, abbiano focalizzato l’attenzione su alcune direttrici importanti che dovranno animare la nostra ulteriore fase di riprogrammazione, abbiamo ricevuto contributi anche da chi, pur non perfettamente in linea con noi, ci ha comunque aiutato a riflettere, nell’ottica di fare sintesi. Abbiamo poi avviato tavoli ideali e permanenti di confronto non solo con il mondo delle professioni, ma anche con il mondo delle scuole cittadine, con le associazioni di categoria e con le massime istituzioni e i primari osservatori provinciali dell’andamento della nostra economia locale».

Petrone pone poi risalto al grande lavoro di squadra che ha caratterizzato l’iniziativa: «Abbiamo fatto rete e coinvolto anche gli assessorati alle Attività produttive e alla Cultura e ai Servizi educativi, secondo la logica per cui è fondamentale assorbire le istanze di chi produce e fa impresa e tutti i giorni dà benessere e dà posti di lavoro. Contemporaneamente è anche stato utile e importante ascoltare la voce e coinvolgere i pensieri di chi ancora frequenta la scuola e deve formarsi una coscienza civica sempre più consapevole di rappresentare il futuro di questo Paese.  Infine, abbiamo prestato molta attenzione anche alle voci più sensibili alle tematiche della tutela ambientale e del rispetto del bene comune«.

Lo sguardo dell’assessore all’Urbanistica è perciò più che mai rivolto al futuro:«Questo poker di eventi rappresenta la prima pietra del nostro lavoro di condivisione della nuova programmazione urbanistica. Da un lato, con la costituzione dell’ufficio di piano all’esito della conclusione delle procedure di gara per l’individuazione dei professionisti, inizieremo il percorso di progettazione della città del futuro. Dall’altro e parallelamente daremo vita a una rassegna, che avrà cadenza annuale, di architettura, che ci permetterà di incontrare i più grandi “progettisti” contemporanei. Partiremo con Daniel Libeskind (World trade center NY e City life Milano) il 14 aprile, proseguendo con Josep Acebillo (Pgt di Barcellona) probabilmente in maggio. Si continuerà poi con il coinvolgimento di altre archistar, ma anche di giovani e nuove promesse dell’architettura e di professionisti del nostro territorio. Ognuno porterà il suo contributo e da ognuno di loro “attingeremo” nozioni, informazioni, consigli ed esperienze utili ad accompagnare il momento di decisione della programmazione in divenire con un approfondimento culturale delle tematiche affrontate. Approccio che, negli anni a venire, accompagnerà la creazione della Gallarate del futuro, con momenti di approfondimento scientifico che dovranno creare il necessario dibattito perché il tutto avvenga con la partecipazione più diffusa possibile».

L’assessore Alessandro Petrone conclude la sua analisi con un auspicio: «Sono soddisfatto di questi primi passi e ho ragionevole fiducia nell’avvenire, che potrà essere virtuoso se sapremo continuare a fare rete e gioco di squadra con tutta la città e il comprensorio di riferimento».

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Pubblicato il 17 Marzo 2018
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