Luca, il giovane Cicerone caduto che vuol tornare a raccontare

A soli 13 anni due settimane fa cadde battendo la testa durante una giornata culturale a Villa Bozzolo. «Amo la mia terra e le sue bellezze»

Avarie

Luca ha lo sguardo sicuro che vince la timidezza dei 13 anni, portata spavaldamente con un bel cerotto in testa e un rosario di punti ancora freschi dopo la caduta di due settimane fa a Villa Bozzolo: era lì per fare l’apprendista Cicerone, un progetto che coinvolge i ragazzi anche giovanissimi delle scuole della zona.
Dopo alcune lezioni di preparazione e di studio a scuola, i ragazzi sono pronti per incontrare il pubblico.

Proprio come ha fatto Luca assieme ai suoi amici compagni di classe quella domenica, il 25 marzo, a Villa Bozzolo, meraviglia del Fai in Valcuvia.
Dopo il suo lavoro di guida – era addetto alle ghiacciaie e alle cantine della gloriosa residenza – attorno alle 18 Luca con qualche amico andò a farsi un giro su in cima, dove il giardino all’italiana si arrampica sulla montagna, e il dislivello si fa in alcuni punti abbastanza importante.

Un inciampo, e poi il volo: sangue a terra, una profonda ferita “da elisoccorso”, con ricovero subito all’ospedale di Varese e poi la breve convalescenza, a Cittiglio.

Ieri mattina, nonostante le ferite, era presente alla presentazione della nuova stagione Fai qui alla Villa. Era con mamma Marina, che l’ha accompagnato da Besozzo, dove abitano; oggi fiera e orgogliosa, anche lei si spaventò quel pomeriggio: era poche centinaia di metri più in basso. Erano stati gli amici di Luca ad avvisarla: «Venga subito, suo figlio è caduto» le avevano detto al telefono. «Ma una volta arrivata mi sono accorta della situazione.Ee mi sono spaventata».
Marina ringrazia, fra le altre presone e i soccorritori, anche la dottoressa e l’infermiera che erano in visita alla villa «e i compagni di classe, che non hanno mai lasciato solo mio figlio».

Ora Luca è uscito dall’ospedale, sta bene e ha deciso di tornare a fare quello che fin dall’inizio lo riempì di entusiasmo: fare da giovane guida e raccontare i posti più belli che ci sono in Valcuvia, luoghi dove le persone arrivano da lontano, per visitarli. Luoghi da vacanza, spesso però dimenticati da chi magari ci vive affianco e con indifferenza passa e va.

Luca no, non è uno di quelli, ed ha deciso di farsi vivo proprio oggi quando si affaccia una nuova e ricca stagione di iniziative qui alla Villa.

Ma cosa spinge Luca a tornare a voler raccontare Villa Bozzolo? «Amo la mia terra e le sue bellezze e raccontarle è davvero divertente», spiega questo giovane uomo che tra poco tornerà a scuola e a tirare calci al pallone, la sua altra grande passione.

Un ringraziamento, e un invito allo stadio per assistere ad una bella partita di calcio da parte di Giuliano Galli, manager Fai della Lombardia, Luca se li proprio meritati.

Per adesso si è guadagnato una bella stretta di mano. Sullo sfondo, gli eleganti chiostri della Villa, che Luca sente un po’ sua.

Andrea Camurani
andrea.camurani@varesenews.it

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Pubblicato il 07 Aprile 2018
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