Quasi 50mila persone dicono addio a droga, fumo e gioco d’azzardo grazie ai Testimoni di Geova
Sono conosciuti solo per la loro opera di proselitismo, ma un sondaggio nelle comunità italiane evidenzia un'opera benefica nei principali problemi sociali. In provincia di Varese "salvate" almeno 850 persone
Viaggiano in coppia, ben vestiti, spesso con una borsa portadocumenti. Si avvicinano alle case con discrezione e con educazione si annunciano: «Siamo Testimoni di Geova». Un’icona del nostro tempo, considerati solo come “macchine” di proselitismo, ma così efficaci da diventare la seconda confessione cristiana in Italia. Dietro questa immagine consolidata però ce n’è un’altra quasi sempre ignorata, relativa agli effetti della loro opera di evangelizzazione.
Un recente sondaggio realizzato all’interno delle quasi 3.600 comunità dei testimoni di Geova italiani ha evidenziato che per quanto riguarda i problemi sociali più rilevanti, ovvero: droga, alcolismo, fumo, gioco d’azzardo, violenza domestica, linguaggio violento o volgare, l’azione dei Testimoni ha permesso a molte persone di liberarsi da questi vizi e problemi. In particolare, 2.592 le persone aiutate a liberarsi dalla droga (444 in Lombardia), 2.882 dall’alcolismo ( 311 in Lombardia), 20.557 dal fumo (2.895 in Lombardia), 2.432 dal gioco d’azzardo (262 in Lombardia), 2.120 dai comportamenti di violenza domestica (246 in Lombardia), 12.218 da linguaggio violento e volgare (1.845 in Lombardia). A questi si aggiungono 1.545 persone che sono riuscite a superare un passato costellato da precedenti penali (183 in Lombardia) e 2.368 che hanno affrontato crisi matrimoniali, decidendo di riunire la propria coppia (380 in Lombardia).
«Le persone che hanno problemi di gioco d’azzardo, droga e alcolismo- spiega Gaetano Buzzi, Testimone di Geova di Malnate ( a destra nella foto) – hanno ripercussioni devastanti sulle loro famiglie che spesso rimangono nel silenzio e senza aiuto. Le motivazioni di tipo spirituale creano l’inversione di tendenza perché la Bibbia è come uno specchio che ti fa vedere come sei dentro. La spinta a modificare la tua personalità, non il carattere, non è immediata ma richiede tempo e sacrificio. Io stesso che ero un accanito fumatore ho abbandonato questo vizio».
In provincia di Varese i dati indicano che 72 sono le persone salvate dalla droga, 40 dall’alcolismo, 365 dal fumo, 36 dal gioco d’azzardo, 44 dalla violenza domestica, 233 dal linguaggio violento o volgare, 29 problemi con la legge, 36 da crisi matrimoniali. In totale si tratta di oltre 850 persone, una cifra rilevante se si considera che i Testimoni attivi nella provincia sono circa 6.000, organizzati in circa 60 comunità locali, ai quali si devono aggiungere alcune migliaia di simpatizzanti.
C’è dunque una condizione nella fede che induce a lavorare per il cambiamento. «I Testimoni – conclude Ruben Rocca dell’ufficio stampa delle comunità di Varese- sono tutti veri e attivi, cioè si sentono impegnati in prima persona e responsabilmente nei confronti delle altre persone. È questa attività che porta a modificare certe abitudini. Insomma, si mette la parola fine al vizio per amore di Dio e del prossimo».
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