Studenti in carrozzina per abbattere le barriere architettoniche in città

Dopo l'esperienza del 2017 è tornata l'iniziativa "Monitoraggio delle barriere architettoniche" promossa dal gruppo welfare disabilità e che ha coinvolto oltre 80 studenti

Studenti contro le barriere architettoniche

Seconda edizione “monit b arc”. Dopo l’esperienza del 2017 è tornata per le vie di Tradate l’iniziativa “Monitoraggio delle barriere architettoniche” promossa dal gruppo welfare disabilità. Sabato 14 aprile ad Abbiate e Ceppine 80 ragazzi di cui 40 delle seconde medie dell’Istituto Comprensivo Galilei e 40 studenti dell’Istituto Don Milani sono stati accompagnati dai loro docenti per le vie della città.

I ragazzi erano divisi in 6 gruppi: uno per ogni percorso individuato, sono stati supportati per la loro sicurezza, da volontari degli Alpini di Tradate ed Abbiate,dalla Protezione Civile dai volontari dell’associazione “Quelli delle Ceppine”e dai vigili del Comando di Polizia Municipale. Ogni gruppo ha avuto a propria disposizione una carrozzella sulla quale salire per fare esperienza diretta di cosa significhi trovarsi di fronte ad un marciapiede e non avere la possibilità di salirci perchè il rialzo è di 4/5 centimetri.

«Leggere sul viso dei ragazzi delle medie lo stupore per un ostacolo mai vissuto come tale, ha reso gli organizzatori sempre più convinti della bontà dell’iniziativa – spiegano dal gruppo Welfare -. Dopo i primi rilevamenti a cura degli studenti del don Milani, anche i più giovani componenti del gruppo sono entrati nello spirito del progetto segnalando la pendenza non adeguata, il parcheggio non a norma, il marciapiede senza rampa. Le varie criticità sono state fotografate con accanto faccine con colori diversi a seconda dell’importanza della criticità stessa».

Anche quest’anno il gruppo Welfare disabilità intende presentare all’Amministrazione i risultati del lavoro svolto nell’ottica di un miglioramento della nostra città. Per i cittadini verrà allestita una mostra.
«L’obiettivo del monitoraggio non risiede naturalmente solo nel mettere in evidenza le barriere architettoniche.Se così fosse sarebbe sufficiente fare foto e presentarle – spiegano gli organizzatori -. Le finalità restano la sensibilizzazione delle generazioni future e l’acquisizione di uno sguardo diverso sul modo di costruire la città. Il gruppo Welfare Disabilità ringrazia l’Amministrazione Comunale, la Polizia Municipale, la Protezione civile, gli Alpini sezioni di Tradate ed Abbiate, i volontari di “Quelli delle Ceppine” e dell’Allodola, la Fondazione Velini e l’ortopedia Grassini di Busto Arsizio che ci hanno prestato le carrozze, i Lions di Tradate e naturalmente i docenti dei due istituti che con i loro studenti hanno reso possibile l’iniziativa».

Manuel Sgarella
manuel.sgarella@varesenews.it

 

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Pubblicato il 24 Aprile 2018
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