Berlusconi dà il via libera al governo Lega-M5S. “Ma niente fiducia”

Si fa più concreta l'ipotesi di un governo che unisca le due forze politiche guidate da Salvini e Di Maio, "aggirando" l'ostacolo dell'uomo di Arcore

salvini consultazioni

Sbloccata la crisi nel giro di meno di 24 ore, pare che sia il momento del governo tra Lega e Movimento 5 Stelle. Con la astensione “benevola” di Forza Italia e di Silvio Berlusconi, l’ostacolo più ostico all’intesa tra leghisti e pentastellati.

Il governo Lega-M5S “non segna la fine dell’alleanza di centro-destra: rimangono le tante collaborazioni nei governi regionali e locali, rimane una storia comune, rimane il comune impegno preso con gli elettori”, dice Berlusconi in una nota diffusa in serata di mercoledì. “Se un’altra forza politica della coalizione di centro-destra ritiene di assumersi la responsabilità di creare un governo con i cinque stelle, prendiamo atto con rispetto della scelta – prosegue la nota -. Non sta certo a noi porre veti o pregiudiziali. In questo caso non potremo certamente votare la fiducia. Di più a noi non si può chiedere, anche in nome degli impegni che abbiamo preso con gli elettori”.

Berlusconi ha detto di essere convinto che un governo di centrodestra “avrebbe certamente trovato in Parlamento i voti necessari per governare”ma che l’ipotesi non ha convinto Mattarella. Se un governo Lega-M5S “non potesse nascere, nessuno potrà usarci come alibi di fronte all’incapacità – o all’impossibilità oggettiva – di trovare accordi fra forze politiche molto diverse”.

Via libera sì, ma senza fiducia: “Di fronte alle prospettive che si delineano – continua Berlusconi -, non possiamo dare oggi il nostro consenso ad un governo che comprenda il Movimento Cinque Stelle, che ha dimostrato anche in queste settimane di non avere la maturità politica per assumersi questa responsabilità. Questo lo abbiamo sempre detto, e per quanto ci riguarda non è mai neppure cominciata una trattativa, né di tipo politico, né tantomeno su persone o su incarichi da attribuire”.

E all’ora di pranzo faccia a faccia tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio che hanno formalizzato, poi, la richiesta al capo dello Stato di poter avere più tempo per cercare la quadra. «Qualunque cosa accada l’alleanza del centro destra non si romperà, è un prerequisito», ha detto il leader della Lega.

«Io non ho disdetto la campagna elettorale. Salvini mi ha chiesto altre 24 ore – ha avvertito poi però Di Maio – e insieme le abbiamo chieste al Colle, ma io resto in campagna elettorale».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 09 Maggio 2018
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