I bimbi ballano per il bosco: “Insieme per la nostra montagna ferita”

Centinaia di scolari al flash mob sul prato per salutare i primi interventi. «Ma il problema idraulico rimane sui versanti resi impermeabili dal fuoco. Agire subito»

«La natura è un bene prezioso, la devi rispettare. Rispetta la natura!».

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I bimbi e la danza per il loro bosco ferito 4 di 12

Bastava vederli ballare, i bimbi di quattro scuole elementari che per la prima volta si sono trovati nel pratone del parco pubblico di Luvinate tutti insieme, per capire che la strada giusta è questa: sotto alla montagna ferita dall’incendio saranno loro, da grandi, a dover prendere il testimone, e a lottare per proteggerla.

La prima delle giornate per il Campo dei Fiori è partita così, con un flash mob di centinaia di bambini delle primarie che hanno cantato e ballato per dare una carezza ai boschi che qui a Luvinate l’incendio ha ridotto male.

«Le fiamme hanno colpito l’80% circa della nostra superficie boschiva – spiega Alessandro Boriani, sindaco del paese in fascia tricolore che abbraccia il suo vicino di casa e collega Andrea Zanotti, di Casciago – . Quindi questa due giorni ci servirà per fare il punto assieme al Parco Campo dei Fiori su come si dovrà intervenire».

In molti, tra quanti hanno assistito impotenti a quelle terribili immagini di fuoco, mesi fa, pensano che sia opportuno operare con la piantumazione di nuovi alberi in sostituzione di quelli andati distrutti. Interventi che si faranno, come assicurano dal Parco Campo dei Fiori, in prima fila per rimettere in sesto la montagna: per questo domani, domenica, attorno alle 11 verranno messe a dimora una cinquantina di piante di varie essenze, una fra tutte il faggio, amato simbolo dei nostri boschi. Verrà consegnato alle autorità – forse sarà presente il Governatore Attilio Fontana – un quaderno di venti pagine dove si illustreranno lo stato di luoghi e gli interventi.

«Ripiantumare è importante, certo, ma non tutti sanno che oggi la nostra principale preoccupazione è quello strato di terreno profondo alcuni centimetri, dove è passato il fuoco, che di fatto è rimasto quasi del tutto impermeabilizzato – continua a spiegare il sindaco Boriani -. Questo significa che in presenza di forti precipitazioni esiste il rischio idraulico sui versanti colpiti: qui l’acqua non viene più assorbita dalla montagna e scivola a valle. Per questo stiamo lavorando alla messa in sicurezza delle griglie, dei sistemi idrici per drenare l’acqua dai punti pericolosi e attivare tutto il sostegno idraulico necessario: occorrono interventi per 500 mila euro, interventi che già una settimana prima dell’incendio erano stati previsti assieme a Regione Lombardia. Ora aspettiamo che i fondi vengano complessivamente erogati».

Avarie

Il punto del risanamento della montagna si snoda attraverso due tempistiche diverse: quella dei lavori sui versanti, più urgente, e quella della ripiantumazione che riguarderà i segni fatti dal fuoco sui 350 ettari della superficie del Parco, con una stima di danno di oltre 3 milioni di euro. Il grosso della posa dei nuovi alberi avverrà in autunno e proseguirà ancora, in primavera, e già almeno quattro importanti soggetti privati – associazioni e imprese – hanno manifestato l’idea di voler sostenere le spese. Su questo punto incombe ora il vero problema, quello buroctatico-organizzativo: oltre i due terzi dei boschi interessati dalle fiamme sono di privati e spesso non è semplice risalire ai proprietari: gli interventi andranno quindi studiati e predisposti anche alla luce di questo dato.

Per fotografare la situazione il Parco, assieme ad Arpa Lombardia ha effettuato diversi voli coi droni per verificare lo stato dei boschi.

Viste le immagini alcuni si spingono a dire che c’era da aspettarsi di peggio, e che la natura si riprenderà presto, tra qualche anno, quello che il fuoco ha portato via.

Certo l’idea di ripensare una montagna viva e in salute, magari spogliata dalla tanta biomassa inutile – alberi caduti o morti – potrebbe rappresentare uno dei punti del prossimo dibattito attorno ai boschi dei varesini.

CAMPO DEI FIORI, LA PAGINA SPECIALE DEDICATA ALL’INCENDIO 

Andrea Camurani
andrea.camurani@varesenews.it

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Pubblicato il 26 Maggio 2018
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