Controlli negli alloggi, espulso un irregolare

La Polizia Locale, su segnalazione dei vicini, ha effettuato controlli in stabili di Cajello, Cascinetta e Sciarè, scoprendo alcune irregolarità

polizia locale gallarate notte

Si è concluso con un decreto di espulsione di un cittadino marocchino, clandestino, e con due segnalazioni all’Azienda territoriale sanitaria, l’intervento di ieri mattina all’alba operato dagli agenti della polizia locale di Gallarate in tre diversi appartamenti. In tutti i casi il personale del comando di via Ferraris è intervenuto su segnalazione di alcuni residenti nelle zone interessate dall’intervento dei vigili (foto d’archivio).

«Anche in questo caso – spiega l’assessore Francesca Caruso, Controllo di vicinato anche a Moriggia, Crenna e ai Ronchi. Mentre ieri mattina gli agenti sono tornati nelle piazze dei rioni con l’Ufficio mobile per la seconda giornata del Servizio di prossimità, registrando un sempre maggiore interesse da parte della gente che li avvicina facendo segnalazioni. Il livello di scurezza della nostra città si eleva anche e soprattutto lavorando assieme ai cittadini e la partecipazione che stiamo registrando ci stimola ad andare avanti in questa direzione».

Lo straniero irregolare, un cittadino marocchino di 27 anni nato a Casablanca, è stato scoperto all’interno dell’alloggio di via Moroni 20, quartiere Cajello. Nell’abitazione, di proprietà di una connazionale domiciliata insieme al resto della famiglia a Cavaria con Premezzo, gli agenti hanno trovato un donna (sempre marocchina) con regolare permesso di soggiorno e un uomo. La padrona di casa si è giustificata dicendo di non sapere che il connazionale fosse privo di documenti. Inevitabile il provvedimento di espulsione dal territorio italiano, così come è stata inevitabile la segnalazione all’Ats a causa delle pessime condizioni igienico sanitarie in cui è stato trovato l’appartamento.

Gli altri interventi degli agenti gallaratesi hanno invece interessato un condominio a Sciarè, in via Cattaneo, e una palazzina a Cascinetta, in via del Lavoro.
Nel primo caso è stato constatato un “sovraffollamento” non consentito da norme e leggi in vigore: l’appartamento di 40 metri quadrati è infatti idoneo per un numero di abitanti non superiore a due, mentre all’interno ne sono stati trovati cinque, compreso un bimbo di appena 6 anni, tutti di nazionalità rumena e appartenenti ad unico nucleo famigliare. Immediata, in questo caso, la richiesta di un sopralluogo inoltrata all’Azienda sanitaria territoriale, competente in materia.
In via del Lavoro è stata invece riscontrata una irregolarità relativa a una donna marocchina del 1959 la cui presenza non era stata comunicata dagli affittuari, come invece la legge prevede. Gli agenti hanno perciò redatto un verbale per violazione delle specifico articolo di legge.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Maggio 2018
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