Dal liberty all’artiglieria a cavallo, il nuovo numero della Rassegna Gallaratese d’Arte e storia

E ancora la storia della pestilenza del Quattrocento, l'edificio delle casa del Balilla e molto altro. Edito dalla Società Gallaratese per gli Studi Patri e pubblicato da Prodigi, quest'anno il volume della Rassegna è quanto mai ricco

gallarate generico

L’architettura “Liberty”, la pestilenza del quattrocento, la memoria di una eclissi nel XIX secolo. E ancora il volto di Gallarate nell’Ottocento, alla vigilia di grandi trasformazioni industriali, sociali e architettoniche. Sono solo alcuni dei temi affrontati nel numero 136 2017/2018 della “Rassegna Gallaratese di Storia e d’Arte“, pubblicazione di grande valore ed iniziativa culturale di lungo corso della Società Gallaratese per gli Studi Patri.

Un volume quantomai corposo, quest’anno: 436 pagine, con diciassette contributi qualificati. «Possiamo dire che si tratti davvero di uno specchio dell’attività della Società: non abbiamo dovuto cercare autori, perché molti sono stati i soci che ci hanno proposto contributi» spiega Matteo Scaltritti, presidente del benemerito sodalizio culturale e civico.

Per la seconda volta,dopo quello del 2017, la Rassegna viene presentata a colori, per i tipi di Prodigi Editore, stampata con il contributo dell’Associazione Museo Studi Patri e del Lions Club Host.
Tra i contributi si possono citare il corposo e documentato contributo di Michele Miano sul Liberty a Gallarate(con foto di Salvatore Benvenga), uno di Matteo Scaltritti sulla ex Casa del Balilla di piazza San Lorenzo, oggi biblioteca civica, pregevole opera dell’architetto Paolo Mezzanotte. E ancora Michela Grisoni sul lavoro del Rubino di Somma Lombardo, «sull’opera perduta al Preventorio antitubercolare di Somma Lombardo», uno studio del colonnello Piero Sandoli sull’artiglieria a cavallo a Gallarate tra Ottocento e secondo dopoguerra, uno di Marco Gatti sulla pestilenza del ‘400 e sulle misure sanitarie prese allora per combatterla, uno di  Matteo Maggioni sulla chiesa parrocchiale di Golasecca. E ancora altri studi su editoria, letteratura, francobolli, saggi sulle famiglie locali a cura, con le firme di Franco Bertolli, Massimo Palazzi, Beniamino Bordoni, Pier Giuseppe Sironi, Renzo Dionigi, Enrico Fuselli, Alessandro Deiana, Gianfranco Galliani Cavenago. Da ultimo, Scaltritti analizza in un saggio il disegno inedito con veduta della Gallarate di metà di Ottocento, già presentato in un incontro proposto dalla Studi Patri nell’ambito della

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 17 Maggio 2018
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