Dopo tre anni gli Alpini tornano “a baita”

A tre anni dallo sfratto dalla storica casetta di via Viconago, gli Alpini di Lavena Ponte Tresa inaugurano domenica 20 maggio la nuova baita, qualcosa di più di una sede

alpini

Nemmeno il tempo di smaltire il raduno di Trento e per gli Alpini di Lavena Ponte Tresa si prepara un’altra grande festa.

Domenica 20 maggio si inaugura la nuova baita che a tre anni dallo sfratto dalla storica sede di via Viconago ridarà una casa alle Penne nere di Lavena Ponte Tresa.

Un momento importante per gli Alpini: «Amor di patria, senso del dovere, tenacia, forza d’animo, generosità, sacrificio, ma anche gioiosa e goliardica amicizia, canti fieri e vociare scanzonato: ecco ciò che, ormai da tre anni, ha cessato di riecheggiare tra le mura della casetta di via Viconago, sede storica del Gruppo Alpini di Lavena Ponte Tresa – spiegano con una certa emozione – Una sede divenuta negli anni il cuore pulsante dell’associazione, nutrita, giorno dopo giorno, dalla gioia del ritrovarsi mista allo slancio disinteressato dell’impegno civile. Un luogo fisico che, testimone dell’instancabile operosità del Gruppo, ha saputo negli anni divenir riferimento per quanti, ispirati dall’unicità del riconoscersi portatori di un bagaglio valoriale comune, hanno fatto di questa realtà una seconda casa».

«La seconda casa a cui far ritorno dopo aver speso sudore e fatica in una delle tante opere di volontariato che non chiedono ricompensa, ma trovano la giustificazione del loro realizzarsi nell’essenza stessa dell’essere Alpino: “Ricordare i caduti aiutando i vivi”. La seconda casa nella quale sentirsi parte di una “missione” che trascende il singolo, scorrendo parallela all’esistenza quotidiana. Una dimora che, prima d’essere luogo fisico che ospita gli associati, è luogo di radicamento di quei valori che, a dispetto di un mondo in costante e precipitosa evoluzione, si conservano inalterati. Un’istantanea che, indifferente dinnanzi allo scorrere del tempo, mantiene saldo quel sentimento d’appartenenza che si nutre dei piccoli ed “insignificanti” gesti del quotidiano. Un quotidiano che lo sfratto di quel 25 maggio ha lacerato nel profondo».

«Una brusca interruzione durata ben tre anni, nei quali a dare il cambio al profondo senso di spaesamento, percepito soprattutto da chi di primavere tra le fila dell’associazione ne ha viste parecchie, è stato il denso timore di non poter fare ritorno alla semplicità di quelle atmosfere senza tempo. Uno sradicamento doloroso che non ha, però, potuto piegare la speranza rimasta viva nei cuori di coloro che in un ritorno non hanno mai smesso di credere. A ripagare tanta tenacia il 2017, anno nel quale, grazie al sostegno della Comunità Montana del Piambello e del Comune di Lavena Ponte Tresa, si sono spalancate le porte del ritorno alla quotidianità perduta. A sorgere lungo la via Viconago, infatti, quest’oggi è una Baita che, frutto dei cuori che l’hanno ardentemente desiderata, nonché delle mani e del sudore che l’hanno costruita, darà nuova dimora al Gruppo Alpini di Lavena Ponte Tresa».

“Baita”, un termine che per molti indica poco più che una piccola costruzione in legno, ma se a pronunciarlo è la voce di un Alpino diventa un simbolo: «“Baita” è il luogo dove far ritorno, il luogo da cui partire, il porto sicuro a cui approdare dopo tanto vagare. Ed è proprio da qui che il Gruppo Alpini di Lavena Ponte Tresa, sceglie di ripartire».

Un ritorno e una rinascita che saranno celebrati domenica 20 maggio, con una giornata di festa con tanto di sfilata, con la partecipazione straordinaria della Fanfara Montenero della Sezione A.N.A. di Torino, fondata nel 1934 e composta da 40 musici.

La giornata di domenica si aprirà in piazzale della Dogana a Lavena Ponte Tresa con l’accreditamento delle sezioni previsto per le 8.45, seguito dall’ammassamento alle 9.15. Il via alla sfilata alle 9:45 con la “Fanfara Montenero”.

Alle 10.30 l’inaugurazione della Baita con il taglio del nastro, lle 11.15 la messa da campo celebrata da don Angelo, prevosto della provincia di Cuneo, e accompagnata dai canti del “Coro Monte Penegra di Cunardo”. Alle ore 13, presso la Sala Polivalente di via Colombo si terrà il Pranzo alpino.

Per l’occasione si festeggerà anche il 41° anno dal congedo degli Alpini del Battaglione Aosta della Caserma Testafochi, un gruppo rimasto unito, nonostante gli anni trascorsi siano molti.

In occasione della ricorrenza tutta la cittadinanza è invitata ad esporre il Tricolore e a partecipare ai festeggiamenti.

La locandina con il programma della giornata

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Pubblicato il 15 Maggio 2018
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