L’orrore dell’Olocausto raccontato agli alunni della Pascoli

Riceviamo e pubblichiamo l'articolo scritto dagli alunni della 5°A della scuola primaria Pascoli di Comerio che hanno incontrato Sylva Sabbadini, sopravvissuta di Auschwitz

sylva sabbadini testimonia la shoah

Il racconto di una sopravvissuta ad AUSCHWITZ

Martedì, 8 maggio, noi alunni di quinta della scuola primaria “G. Pascoli”, di Comerio, abbiamo vissuto un’esperienza indimenticabile: è venuta a trovarci la signora Sylva Sabbadini, sopravvissuta al campo di concentramento di AUSCHWITZ, in Polonia.

Nata in una famiglia ebrea il 25 febbraio del 1928, ci ha raccontato di aver vissuto un’infanzia serena, fino a quando, all’età di 14 anni, è stata arrestata dai tedeschi e deportata ad AUSCHWITZ con i genitori, uno zio e la nonna.

Lì, rimasta sola con la mamma, ha vissuto circa un anno in condizioni disumane: vestita di stracci e debolissima per la fame, doveva anche occuparsi di lavori inutili e pesanti.

Alla fine della guerra, quando il campo è stato liberato dai Russi, è stata portata in salvo, insieme alla mamma, in Romania, e in seguito ha fatto ritorno in Italia.

Dopo il suo racconto le abbiamo fatto tante domande alle quali ha risposto con la sua fragile voce e ogni tanto i suoi occhi si riempivano di lacrime per la commozione. Ci ha anche mostrato il tatuaggio con il numero 16.456 che le era stato assegnato e che è ancora impresso sul suo braccio.

Alla fine per ringraziarla, le abbiamo regalato dei peluche che colleziona e dei biscotti. Per noi è stata una testimonianza importante e irripetibile, che non dimenticheremo mai, perché noi, in futuro attraverso le sue parole, saremo la sua voce!

BY 5^A

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Pubblicato il 23 Maggio 2018
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