A Lozza inaugurata la grande scritta e la nuova Edicola Votiva

Il Sindaco: "Oggi la Comunità di Lozza si riappropria di un pezzo del proprio territorio e della propria storia dopo la fine dei lavori di Pedemontana"

La grande scritta e l'edicola Votiva

Giornata di inaugurazioni ieri a Lozza, domenica 20 maggio, nonostante qualche goccia di pioggia. Dopo la scopertura della nuova scritta in legno “Lozza” posizionata all’ingresso del paese, un corteo si è diretto verso la nuova Edicola Votiva Cristo Re che l’Amministrazione Comunale ha fortemente voluto venisse ricostruita dopo che era stata rimossa dalla precedente collocazione nel corso dei lavori di costruzione dell’autostrada Pedemontana.

L’Edicola Votiva e l’aiuola che la ospita, disegnate dall’artista lozzese Sergio Pizzinato, sono state interamente finanziate dalla stessa società Pedemontana con la quale il Sindaco di Lozza Giuseppe Licata, insieme all’Assessore Giorgio Stevenazzi, nei mesi passati avevano a riguardo condotto una lunga trattativa, nel corso della quale determinante era stato l’intervento dell’allora Presidente della Regione Roberto Maroni, illustre cittadino di Lozza.

La grande scritta e l'edicola Votiva

E proprio l’ex Governatore Roberto Maroni ha preso parte alla cerimonia di inaugurazione durante la quale il Sindaco di Lozza ha potuto ringraziarlo in nome della Comunità, anche evidenziando il valore simbolico dell’opera: “Oggi simbolicamente la Comunità di Lozza si riappropria di un pezzo del proprio territorio e della propria storia dopo la fine dei lavori di Pedemontana che tanti disagi hanno portato, particolarmente agli abitanti del quartiere dove oggi questa Edicola Votiva è stata ricostruita, insieme a due nuove aiuole che hanno riportato il verde e la vivibilità dove per anni hanno dominato solo la polvere e il rumore”.

Sulla cappelletta è stata inoltre apposta una targa a ricordo di Costanzo Palma, operaio morto durante i lavori di costruzione, a mezzo di esplosivi, della galleria di pedemontana che attraversa il sottosuolo del territorio di Lozza. La cerimonia si è conclusa con la benedizione della cappelletta e le note della banda di Olgiate Comasco.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Maggio 2018
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