Da Nature Urbane all’attuazione del programma: arriva la “linea dura” di Varese 2.0

Dopo l'uscita di Valerio Crugnola, Varese 2.0 spiega quali saranno le prossime mosse della lista civica

Generico 2018

Novità per la lista civica Varese 2.0.

La questione Crugnola, con il suo passaggio da consigliere comunale di Varese 2.0 a consigliere comunale della Lista Galimberti, non è solo un cambio di sedia nella maggioranza: spezza equilibri, rimodella intere formazioni, costringe a una nuova vita la lista civica guidata da Daniele Zanzi.

«Come avrete notato, la geografia del consiglio comunale è cambiata: dal nostro punto di vista, la nostra rappresentanza è stata dimezzata», spiega Angelo del Corso, presidente del movimento-associazione, all’inizio di una conferenza stampa che spiega quali saranno i loro nuovi assetti, personali e politici.

LISTA GALIMBERTI, CI SAREBBE VOLUTO PIU’ FAIR PLAY

Innanzitutto, è stato affrontato il metodo della separazione: «Visto che non si è trattato di un passaggio al gruppo misto o di una dimissione, in un passaggio tra gruppi nella stessa coalizione ci poteva essere un incontro tra i responsabili delle due formazioni – ha commentato Del Corso -, ma noi abbiamo appreso dalla stampa che sarebbe passato ad un altro gruppo. Mentre un incontro chiarificatore, con la lista Galimberti, sarebbe stato importante».

A questo, si è aggiunta la voce di Zanzi, che ha ricordato come «il passaggio diretto da una lista all’altra, che per noi non è affatto “una questione da poco, visto che si sta parlando sempre della maggioranza” come ci siamo sentiti dire, lo consideriamo un atto ostile da parte della lista Galimberti».

Dopo il passaggio del gruppo, inoltre, ci sarà la questione delle vicepresidenze nelle commissioni consiliari: Valerio Crugnola come rappresentante di Varese 2.0 ne aveva due. Ma alla domanda “Chiedete che la vicepresidenza passi da Valerio a Elena Baratelli?” la risposta di Zanzi è stata: «Non la chiediamo nemmeno, la diamo per scontata. Quelle vicepresidenze sono frutto di accordi, che se fossero disattesi considereremmo essere uno sgarbo, e una mossa politica».

Una questione però che il movimento vuole lasciare dietro di sè: «Diciamo che facciamo i nostri migliori auguri: solidarietà alla lista Galimberti, e buona fortuna con Valerio Crugnola», ha concluso Massimiliano Condello.

D’ORA IN POI, ATTENTI A TUTTO

«Da adesso in poi sosterremo la coalizione, ma da parte nostra racconteremo parte delle problematiche – spiega il presidente Angelo del Corso -. Come movimento ci eravamo prefissati l’obiettivo di controllare fino in fondo le attività dell’amministrazione per verificare che gli accordi e i programmi fossero attuati, e lo faremo. Per questo faremo sopralluoghi all’Isolino Virginia, ai Giardini Estensi. Siamo andati a Villa Mirabello, e il prossimo sopralluogo sarà a villa Toeplitz»

E a proposito del prossimo sopralluogo, Zanzi aggiunge: «Sarà il 2 giugno, e invitiamo tutti i cittadini a venire con noi a verificare: perchè su villa Toeplitz c’è in ballo un contributo di 300mila euro che noi troviamo inadeguato. Andiamo a capire cosa serve veramente».

D’altra parte: «Io adesso rivendico la mia funzione di assessore all’attuazione del programma – sottolinea Zanzi -. Il sindaco se ne deve fare una ragione: voglio essere coinvolto in tutte le decisioni strategiche».

IL “DRAMMA” NATURE URBANE

Tra le questioni sospese c’è quella di Nature Urbane, il festival del paesaggio ora saldamente in mano all’assessorato alla Cultura: «Nature Urbane è una criticità – spiega del Corno -. Riteniamo che sotto “quel cappello” esistano delle manifestazioni che poco hanno a che vedere con questa idea. Manifestazioni inserite che hanno una loro dignità, ma potrebbero essere oggetto di un evento a parte».

Zanzi, che in Giunta ha votato contro la seconda edizione di Nature Urbane, precisa: «Per Nature Urbane vorrei che capiste il mio “dramma”: sono stato costretto a votare contro un mio sogno, una mia idea. Non va bene, avremmo dovuto e potuto lavorare insieme». Ora, invece, l’opposizione al progetto è palese.

NUOVE PRESENZE NELLE COMMISSIONI

Dopo la defezione di Crugnola, la riorganizzazione in consiglio è stata obbligata: «Da due consiglieri siamo rimasti a uno, cioè io – spiega Elena Baratelli, moglie del vicesindaco Zanzi -. Dopo la prima preoccupazione sul carico di lavoro che mi stava piovendo addosso, ho ricevuto dal gruppo grande disponibilità. A questo punto siamo riusciti a redistribuire le 11 commissioni consigliari. Dando per scontato che le vicepresidenze restino di Varese 2.0, visto che sono state oggetto di una distribuzione equilibrata, io sarò la titolare, come consigliere comunale, di tutte e 11 le commissioni, ma con diverse deleghe. La commissione 1, affari generali: era mia, verrà delegata a Antonio Martina; la commissione 2, bilancio: era di Valerio Crugnola, ora sarà mia e darò delega a Marina Malinverni; la commissione 3, lavori pubblici, era già mia, io sono presidente, e resterà a me; la quarta commissione, quella urbanistica, era di Valerio, che era vicepresidente, abbiamo deliberato che il delegato sarà Angelo dal Corno; la commissione cultura e turismo, che era di Valerio, verrà delegata a Chicco Colombo; la 6, servizi educativi, sarà delegata a Daniela Pedroni; la 7 era mia ed è delegata a Eliana Mason; non cambierà nulla nella 8 invece: era già mia, ci sarà Massimiliano Condello come delegato; alla 9, delegata sarà Aura Marina; la 10, attività produttive, sarà ancora mia con delega a Massimiliano Condello; la 11, Area vasta, che vedeva la vicepresidenza di Valerio, sarà delegata a Chicco Colombo. E, finalmente, a questo punto, potremo ricominciare a lavorare correttamente, in gruppo».

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 29 Maggio 2018
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