Nel mondo delle bocce c’è ancora posto per le favole

A Brezzo di Bedero è andato in scena un evento speciale: il 6° Memorial Guido Zaniroli, gara provinciale individuale riservata a giocatori di Categoria B e C

Bocce varie

A Brezzo di Bedero, lassù nella parte alta del Lago Maggiore, quasi a Luino, domenica 13 è andato in scena un evento speciale: il 6° Memorial Guido Zaniroli, gara provinciale individuale riservata a giocatori di Categoria B e C. Una gara come tante altre: che cosa possedeva di speciale? Nulla di particolare dal punto di vista sportivo, eccezionale da quello umano. È una favola di oggi. Sì, una favola all’amicizia. Memorial, ricordo, Guido Zaniroli, prima presidente, poi vice-presidente del G.S. Bocciofila Bederese, scomparso senza clamori, come da suo carattere, mite e un po’ riservato, ritorna in primo piano una volta all’anno per uno dei sentimenti più apprezzabili, l’amicizia, appunto.

Lo conosco, ormai da un po’ di tempo, è schivo, forse non è consapevole che sta scrivendo una storia, ma lui, ogni anno, puntuale, mette mano al portafoglio e finanzia, di nascosto, questo momento di sport, magari non sfolgorante come altre manifestazioni, nelle quali si esibiscono i grandi campioni, ma brillante di una luce che riesce a suscitare comunque seduzione. Presenzia sempre, celato fra il consueto numeroso pubblico, per contribuire all’edificazione di questa favola di oggi. Non ha il fascino di quelle antiche, scolpite nella tradizione, di Esopo o di Fedro, oppure di quelle moderne di Gianni Rodari, ma riesce ad inserirsi là fra i boschi e le ville sparse attorno alla Canonica del milleduecento, il cui campanile romanico ammicca maestoso sopra le estremità superiori dei rami che vorrebbero con lui gareggiare per una naturale volontà di supremazia.

Potrebbe diventare una di quelle leggende narrate dal mondo contadino, neppure tanto lontano, quando, attorno al fuoco, veniva lasciato libero il pensiero e naturalmente la fantasia per far divenire reali pure invenzioni oppure fatti arrangiati, modificati, per soddisfare la propria voglia di mistero e di arcano.

Ma allora la competizione di bocce, l’evento sportivo diventa marginale? Al contrario. La gara mantiene le attese e le fasi finali forniscono prestazioni di alto livello spettacolare, in particolare la finalissima, giocata punto a punto, dimostra, se ancora si aveva la necessità di una conferma, quale livello di pathos può essere generato durante un incontro aspramente combattuto fra giocatori di pari livello. Come da tradizione è stata impeccabile la direzione di gara di Luciano Parison, splendidamente coadiuvato da Demo e Banzi.

La conclusione non poteva prescindere da momenti di autentica commozione durante la premiazione, effettuata dai familiari di Guido, la gentile signora Carmen e la figlia Monica.

CLASSIFICA

1° classificato         Umberto Boscaro             Gorizia

2° classificato         Girolamo Accardo           Malnatese

3° classificato         Massimo Moschini           Bederese

4° classificato         Luigi Rocchi                     Crevese

 

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Pubblicato il 15 Maggio 2018
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