Nuova piazza XXV Aprile, i commercianti chiedono più parcheggi

Grazie ai soldi di Pedemontana, a Gorla Minore verrà riqualificata piazza XXV Aprile, ma ci sono discussioni in merito al numero di parcheggi creati. Landoni: "Non possiamo aggiungerne altri"

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Occhi puntati sul futuro di piazza XXV Aprile: dopo l’assemblea pubblica tenutasi lo scorso 4 maggio, durante la quale l’Amministrazione comunale ha illustrato ai cittadini la futura riqualificazione della piazza, emergono nuove idee e nuove proposte.

Grazie ai soldi ricevuti come compensazione ambientale da Pedemontana, infatti, è stato stilato un progetto che muterà completamente l’aspetto della zona, disegnando una nuova piazza con annessi spazi verdi. Si tratta di un’entrata di circa 1,5 milioni di euro lordi, ai quali il Comune aggiungerà 40-50 mila euro per acquistare un’area messa a disposizione dal Collegio Rotondi.

L’Associazione ‘Gorla che lavora’ ha accolto con favore questa iniziativa, ma riflettendo su quali potrebbero essere le esigenze dei cittadini e delle attività commerciali, ha deciso di presentare in Comune una proposta di modifica al progetto: il punto focale prevede l’inserimento di nuovi posti auto nella piazza, in numero maggiore rispetto a quanto stabilito dall’Amministrazione.

Piazza XXV Aprile è un’area commerciale tra le più importanti e frequentate di tutto il paese – evidenziano i rappresentanti dell’associazione nel documento ufficiale presentato in Comune – la nostra proposta sviluppa venti parcheggi tutti collocati sul lato sud della piazza, disposti a lisca di pesce. Si tratta di una proposta che non stravolge il progetto stesso, ma soprattutto non occupa eccessivi spazi”. Un’idea lanciata all’Amministrazione comunale con spirito collaborativo e che mette in luce la voglia dell’associazione di interessarsi in prima persona al proprio paese.

Il sindaco Vittorio Landoni apprezza l’impegno dimostrato dai cittadini, ma sulla questione parcheggi resta fermo al progetto iniziale, che prevede la riduzione dei posti auto dai venti attuali a quindici.
“Abbiamo accolto alcune proposte, illustrateci anche prima dell’assemblea del 4 maggio, ossia il mantenimento dei parcheggi a pettine davanti alla cartoleria e il cambio del senso di marcia della viabilità” tiene a sottolineare il Primo Cittadino, che spiega: “In linea con le considerazioni che ci sono state fatte, abbiamo invertito il senso di percorrenza delle auto, accogliendo il suggerimento di attuarla in direzione del collegio e non al contrario, come avevamo inizialmente ipotizzato”.

Un dialogo c’è stato, quindi, ma non sulla totalità delle richieste avanzate dall’associazione: “In merito al numero dei parcheggi, non possiamo accogliere il loro progetto, ed essenzialmente per due motivi. In primis, non ci sono state fornite considerazioni su come muterebbe la viabilità: inserendo i parcheggi da loro segnati, le automobili avrebbero difficoltà a rispettare il nuovo senso unico in direzione del collegio. Ciò che abbiamo deciso di fare, al contempo, è arretrare la fermata dell’autobus e ricavare in quell’area due parcheggi a tempo limitato: così facendo regolamenteremo l’uso di uno spazio dove oggi si lascia l’auto, ma fuori dagli spazi segnati. Insomma, dove si è potuto abbiamo cercato di venire incontro alle richieste dei commercianti, ma non potevamo fare di più”.

La seconda considerazione è relativa al fatto che, sul lato sud della piazza, accanto al collegio, sia presente un ampio parcheggio, poco sfruttato dai cittadini: “L’Amministrazione si assume la responsabilità di segnalarne la posizione in maniera più efficace, migliorando la cartellonistica – promette Landoni – ma è giusto che i cittadini imparino anche a fare due passi a piedi: non stiamo parlando di distanze enormi, non si può sempre pretendere di parcheggiare davanti ai negozi. Pensiamo al Nord Europa, a come tutti noi restiamo ammirati nell’osservare la diffusione degli spazi verdi e delle zone pedonali: cerchiamo di trarre input positivi da queste realtà”.

E sulla questione sicurezza, altro tema scottante messo in risalto dai commercianti: come intende muoversi l’Amministrazione? “Come sarà gestita la sicurezza nei confronti delle nostre attività nelle ore in cui le stesse saranno chiuse e la piazza diventerà indubbiamente luogo di ritrovo?” chiedeva infatti l’Associazione ‘Gorla che lavora’.

Metteremo delle telecamere e miglioreremo l’illuminazione della piazza, completando l’installazione delle lampade al led in tutto il paese” chiarisce Landoni. Queste misure basteranno ai commercianti?

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Pubblicato il 10 Maggio 2018
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