Il processo Cazzaniga parte con un rinvio per un difetto di notifica
La burocrazia stoppa la prima udienza del processo che vede imputato l'ex-medico del Ps di Saronno accusato di aver ucciso con i farmaci almeno 14 persone
Il processo a Leonardo Cazzaniga e ad altri cinque tra medici e amministratori dell’ospedale di Saronno sarebbe dovuto partire questa mattina, venerdì, ma un difetto di notifica di alcune parti civili ad uno degli imputati lo ha fatto slittare di altri 20 giorni.
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L’ex-medico del Pronto Soccorso dell’ospedale saronnese è accusato di 14 omicidi (11 commessi in ospedale ai danni di altrettanti pazienti che sarebbero stati uccisi con dosi massicce di farmaci e 3 tra i familiari di Laura Taroni che è già stata condannata con rito abbreviato a 30 anni).
L’attesa prima udienza nella quale avrebbero dovuto sfilare i primi testi si è conclusa dopo un’ora con il rompete le righe del presidente della corte d’assise Renata Peragallo che ha dovuto prendere atto dell’eccezione presentata dall’avvocato dell’ex primario del Ps Nicola Scoppetta, Massimo Pellicciotta, il quale ha contestato il mancato rispetto del termine di 20 giorni per la notifica della presentazione di alcune parti civili.
La corte ha dovuto rinviare e far ripartire i 20 giorni per la notifica delle parti civili. Tutto rinviato, dunque, all’11 giugno.
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