I 5 Stelle accendono un faro sull’Olona: “Basta parole, servono fatti”

Due appuntamenti per parlare di ambiente e, in particolare, di inquinamento del fiume Olona. Il 5 giugno ai laghi di Fagnano e il 10 al parco Zanzi di Varese

schiuma fiume olona fagnano marzo 2018

Il Movimento 5 Stelle accende un faro sulla situazione ambientale del fiume Olona e lo fa con un flash mob e un banchetto informativo lungo la pista ciclabile all’altezza dei laghi di Fagnano Olona domani, 5 giugno, dalle 17,30 alle 20 in occasione della giornata mondiale dell’ambiente.

Il Coordinamento gruppi Movimento 5 Stelle Valle Olona organizza l’iniziativa «perchè la problematica del risanamento del Fiume Olona è una sfida a cui non vogliamo sottrarci e che anzi sarà uno dei fattori prioritari della nostra politica ambientale» – scrivono in una nota gli organizzatori.

«Negli anni le cause del profondo inquinamento del nostro fiume sono cambiate, tuttavia è rimasta una costante: l’Olona è uno dei fiumi più inquinati d’Italia (la foto è di marzo 2018, ndr). In seguito ad un passato industriale che aveva letteralmente “ucciso” questo corso d’acqua utilizzandolo quale discarica per i reflui delle varie attività ivi insediate, oggi la rinascita dell’Olona è ostacolata da un sistema complesso fatto di immobilismo, interessi politico/economici, mancanza di controlli, illegalità diffusa ed inefficienze impiantistiche» – sostengono i pentastellati senza mezze misure.

«Quello che ci proponiamo sarà di intervenire con forza contro queste piaghe quale punto di rottura con il passato che ha visto tutte le altre forze politiche pressoché inerti o ancor peggio conniventi. Un punto fondamentale che dovrà essere affrontato in tempi molto brevi sarà quello dell’ammodernamento dei depuratori consortili presenti sull’asta fluviale, vetusti e malfunzionanti. Non è accettabile che depuratori come quello di Varese Pravaccio o di Olgiate Olona, frequentemente risultino essere fuori dai limiti di scarico fissati dalla normativa nazionale vigente» – accusano gli esponenti del movimento.

Ad aggravare queste inefficienze impiantistiche si è aggiunta un’altra problematica, quella degli scarichi industriali in deroga contro i quali si scagliano senza riserve perchè da provvedimenti temporanei sono diventati la normalità: «Nati con un criterio temporale per dare la possibilità alle aziende di mettersi a norma in seguito all’entrata in vigore del Testo Unico Ambientale nel 2006, queste deroghe in alcuni casi hanno contribuito ad aggravare il malfunzionamento dei depuratori consortili causando molestie sui cittadini. Oggi pretendiamo che per le deroghe ancora attive venga fatta una puntuale analisi delle interferenze di tali scarichi sul corretto
funzionamento dei depuratori consortili ai quali sono collettati».

A questi problemi si aggiunge anche quello delle reti fognarie che in alcune zone sono insufficienti e vanno spesso in affanno: «Altro problema estremamente grave presente sul territorio è quello del malfunzionamento di molti sfioratori fognari che portano allo scarico di reflui non depurati direttamente in Olona. Tenendo presente l’altissima concentrazione di inquinanti presenti nelle fognature, composte non solo da reflui domestici, ma anche da reflui industriali, il rischio di immissione di sostanze tossiche in Olona risulta essere più che concreto. Tanto premesso, a questi problemi “fisiologici” vanno poi ad aggiungersi i casi di inquinamento episodici causati da scarichi industriali abusivi».

Tutti problemi noti da molti anni ma – secondo i gruppi della Valle Olona «per arginare questa piaga, punto fondamentale sarà riformare e ridare risorse ad un Ente essenziale come ARPA Lombardia di modo che possa svolgere un lavoro serio di monitoraggio delle aziende produttive presenti sul territorio. Avere soltanto 10 controlli a campione in un anno sul territorio di tutta la Provincia di Varese è assolutamente inaccettabile».

Di questi e altri temi se ne parlerà anche il 10 giugno ad “AmbienTiAmo” al parco Zanzi in località Schiranna a Varese, a partire dalle ore 10.30, alla presenza di tutti i portavoce locali del movimento.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Giugno 2018
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