Approvato in commissione il Programma regionale di sviluppo

Riduzione delle liste d'attesa, malati cronici e potenziamento del territorio sono i principali obiettivi posti dalla commissione sanità. Le critiche del Movimento 5 Stelle

Emanuele Monti

Il Programma Regione di Sviluppo (PRS), il documento che definisce le linee guida regionali per l’attuale Legislatura, è stato approvato dalla Commissione Sanità e Politiche sociali del Pirellone.

Ne dà notizia Emanuele Monti, Presidente della Commissione Sanità e Politiche sociali del Consiglio regionale: « Alla bozza di PRS, che vedrà l’approvazione da parte dell’Aula del Pirellone nei prossimi giorni, sono stati aggiunti importanti emendamenti di sostanza, accogliendo anche osservazioni importanti da parte dei diversi gruppi politici. Nel dettaglio si è prestata attenzione al problema delle liste d’attesa, dove si è voluto aggiungere una specifica sul disincentivare le doppie prenotazioni, ed è stata presentata un’osservazione sullo studio di nuove soluzioni che prevedano un prolungamento dell’orario di apertura degli ambulatori nei giorni feriali ed eventualmente estendendo l’apertura anche ai festivi. Si è prestata anche attenzione al tema degli animali, con un emendamento per potenziare la legge sulle norme in materia di protezione degli animali utilizzati ai fini della ricerca, al fine di promuovere metodi alternativi alle sperimentazioni».

Il piano si propone, tra gli obiettivi,  il completamento e la messa a regime della riforma sanitaria con la presa in carico del cronico oltre al progressivo spostamento dai ricoveri ospedalieri all’assistenza territoriale, in un sistema più integrato e agile con la creazione di PreSST (Presidi sociosanitari territoriali) e del POT (Presidi ospedalieri territoriali).

Intanto, gli esponenti del Movimento 5 Stelle accusano la Commissione Sanità di aver bocciato un emendamento che chiedeva alla Lombardia di dotarsi di “un’unica agenzia comune di prenotazione” per «tutte le prestazioni sanitarie offerte dalle strutture pubbliche e dalle strutture private».

« Mi sembra evidente  – ha commentato commenta il Consigliere regionale Marco Fumagalli, – che non ci sia nessuna volontà di abbattere le lista d’attesa. L’Assessore Gallera si è espresso più volte a favore di un’agenda unica, mentre in Commissione ci è stato spiegato che non ci sarebbero risorse economiche sufficienti. Per salvare la faccia la maggioranza si è approvata un emendamento che contiene un genericissimo impegno a dotarsi dello strumento. Così si prendono in giro i cittadini che attendono anche dei mesi per sottoporsi agli esami. La Giunta regionale deve trovare le risorse e mettere a sistema un’agenda unica».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Giugno 2018
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