Biblioteca di Casciago, cambia la gestione del servizio

Una nuova gara verrà indetta per la gestione della biblioteca, fin qui affidata ad una cooperativa con rinnovi ripetuti negli anni dal 2004

Casciago

A Casciago se ne parla da qualche giorno, complici alcune voci incontrollate (e non del tutto vere) messe in giro ad arte: la bibliotecaria di Casciago non lavorerà più in Largo De Gasperi, questo è vero, ma non perchè è stata licenziata dal Comune, bensì perchè l’amministrazione comunale deve cambiare il metodo di affidamento del servizio.

In sostanza sono questioni procedurali che impongono al Comune di andare a gara per cambiare gestione del servizio, non più rinnovabile su base diretta, come richiesto anche da Anac che impone una rotazione nella gestione dei servizi.

In tempi brevi (un mese circa) la procedura di gara verrà aperta, con una possibile proroga tecnica in attesa della chiusura dell’affidamento: «In parallelo stiamo studiando un progetto per ampliare il servizio della biblioteca con utilizzo di volontari», spiega il sindaco di Casciago Andrea Zanotti.

Il progetto di ristrutturazione dello stabile è stato avviato dall’amministrazione Brovedani, attuale assessore ai Lavori Pubblici, intorno al 2000. La biblioteca è stata poi inaugurata da Zanotti nel corso del suo primo mandato da sindaco, nel 2004, e intitolata a Paola Ciotti, dipendente storica del Comune prematuramente scomparsa. Da allora è sempre stata aperta, negli anni ci sono state varie persone a gestire il servizio, da qualche anno c’è l’attuale bibliotecaria.

«Per noi la biblioteca è un elemento qualificante che ci piacerebbe potenziare, non certo chiudere – spiega ancora Zanotti -. Negli anni abbiamo avviato vari progetti legati alla lettura, come le casette per lo scambio di libri posizionate al parco in via Pascoli e nel giardino di Villa Castelbarco. Le difficoltà per le casse comunali ci sono, il Comune fa miracoli per far quadrare i conti e ha invertito un trend negativo con una gestione oculata, facendo sacrifici e lasciando purtroppo indietro delle cose – prosegue Zanotti, allargando il ragionamento -. Mi farebbe piacere che i cittadini capiscano che il peso che gli amministratori e i dipendenti hanno sopportato in questi anni è notevole. Troppo spesso ci si scalda per ogni piccolo aspetto, senza approfondire e senza nemmeno provare a capire. Io stesso sono andato a tagliare l’erba nell’area esterna al cimitero: andrebbe fatta una gara, ma i tempi della gara non sono quelli dell’erba e così mi sono rimboccato le maniche e l’ho tagliata io. Mi ha visto un sacco di gente, ma solo una persona che abita di fronte mi ha aiutato, invece di scrivere sui social che è tutto uno schifo. Anche la zona della chiesa di San Giovanni è stata pulita dalla ditta incaricata: era una cosa in programma per la scorsa settimana, bastava aspettare e non “urlare”, sui social soprattutto. Capire che non tutto è scontato sarebbe un passo avanti fantastico».

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Pubblicato il 26 Giugno 2018
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