Caianiello e Cassani, scontro a distanza. Il sindaco: “Su Gallarate nessun problema”

Il grande leader di Forza Italia critica Cassani "tuttologo", considerato troppo aggressivo su certi temi. Il sindaco: "Esprimo liberamente le mie idee"

caianiello amsc gallarate

Scintille, se non un vero incendio. Il grande leader di Forza Italia Nino Caianiello critica il sindaco di Gallarate Andrea Cassani per le sue uscite mediatiche, il primo cittadino risponde a tono. Solo questione di caratteri e di stile comunicativo? Cassani assicura di sì: «Con Forza Italia non ci sono problemi».

Caianiello fa scoppiare la bomba domenica mattina: «Fare il sindaco di una città importante come Gallarate non rende automaticamente dei tuttologi, pertanto credo che sia opportuno ricordare al Sindaco di Gallarate che il suo ruolo è innanzitutto amministrare la città al meglio» esordisce in una nota pubblicata da Agorà Liberi e Forti, la corrente “liberal” di Forza Italia in provincia. «Un piccolo Orban», lo definisce Caianiello.

«Cassani accetti le critiche che gli vengono rivolte, purché civili e costruttive, e risponda nel merito: sono cresciuto in una cultura politica che ritiene che la critica costruttiva possa essere utile per migliorare, pur avendone subìto personalmente il peso spesso anche in modo gratuito» dice Caianiello, che poi tira fuori due casi specifici. «E allora Cassani lasci che gli editori pensino ai loro giornali e che i questori decidano come gestire la sicurezza della città per quel che compete loro». Per poi citare fugacemente Exodus, la cooperativa sociale finita spesso nel mirino di Cassani (che ha ridotto il rapporto di collaborazione e critica soprattutto il suo ruolo nella gestione dei richiedenti asilo).

Dal sindaco arriva però anche una replica ferma, che sembra quasi rispecchiare i rapporti di forza interni al centrodestra, con la Lega in grande spolvero e Forza Italia che a fatica cerca spazi di manovra. «A Gallarate con Forza Italia di amministrazione non ci sono problemi» puntualizza oggi Cassani. Ma per il resto la risposta è netta, come già espressa sui social domenica sera: «Innanzitutto tengo a dire che io non ho detto alcunché sul Questore, ho fatto una richiesta al sottosegretario Candiani, relativamente alla mia città, non ho espresso critiche» dice il sindaco, citando l’incontro di settimana scorsa. La richiesta di più uomini non è tuttologia, ma una richiesta concreta per la città Tant’è vero che proprio in quell’incontro è emerso che c’è una differenza tra la pianta organica e le persone effettivamente in servizio. Non è una critica, non è certo responsabilità del Questore e o del Vicequestore: è uno sprone a Salvini a porre rimedio ad alcune situazioni di difficoltà, a Gallarate come in altre realtà».

Al di fuori del caso-Questore, però, ci sono anche due altre questioni: le critiche reiterate di Cassani al quotidiano La Prealpina (spesso con toni molto accesi e termini poco rispettosi, va detto) e a Exodus. «Ritengo di avere diritto di comunicare alla stampa con chi voglio e di avere la mia opinione su chi opera con i richiedenti asilo» ribatte oggi il sindaco. «Mi ritengo libero di dire ciò che penso. Non credo sia attinente al programma elettorale: se Nino Caianiello o qualcuno in maggioranza non condivide, nessun problema, lo dicano pure».

Ma davvero tutto questo non riguarda la solidità della maggioranza gallaratese? «Su Amsc siamo d’accordo al 101% sul da farsi, mi sono confrontato proprio negli ultimi giorni con il vicesindaco e con il loro coordinatore cittadino (Alberto Bilardo, ndr). Non ne capisco il senso in questa fase, in cui non ci sono particolari divergenze».

Caianiello, di suo, non ha proprio evitato del tutto i temi amministrativi, nel suo “richiamo” al sindaco perché ritrovi – per così dire – la strada di un certo aplomb istituzionale. «Anche perché Gallarate sta facendo tante cose importanti, che rivendichiamo anche noi di Forza Italia, ad esempio la difesa di un patrimonio come il Maga, ma può ancora fare molto nel prosieguo del mandato amministrativo del centrodestra» continua il “mullah”. E cita in particolare «il Pgt, un’occasione unica per rendere più attrattiva la città rilanciando il settore dell’edilizia» per garantire «quei servizi di qualità in cui Gallarate ha sempre eccelso» (e cita lo sfalcio del verde spontaneo e la manutenzione degli scarichi, su cui Forza Italia è sempre sensibile).

Il Pgt è uno dei temi che il sindaco, facendo il punto sui suoi primi due anni di lavoro, ha citato e su cui si sta procedendo. «Se ci sono problemi sull’ amministrazione gallaratese, mi sia fatto presente» ribadisce Cassani chiudendo (per ora?) la polemica.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 25 Giugno 2018
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.