La fabbrica di cioccolato apre le porte ai bambini e guarda all’America

La Irca spa di Gallarate, tra i leader internazionali nella produzione di semilavorati per la pasticceria, ha inaugurato il nuovo quartier generale in viale Danimarca con i collaboratori e le loro famiglie. Perego (ad): «Sono i migliori ambasciatori dei nostri valori aziendali»

Anche Gallarate ha il suo Willy Wonka, il titolare della “Fabbrica di cioccolato“, protagonista del celebre romanzo di Roald Dahl. Si chiama Gianpaolo Perego ed è l’amministratore delegato della Irca spa, azienda del settore alimentare, tra i leader in Italia e all’estero nella produzione di cioccolato, semilavorati per la pasticceria, la panificazione e la gelateria. Un nome meno anglosassone, certo, ma dettaglio irrilevante per i moltissimi bambini che si sono visti spalancare le porte dell’azienda per sperimentare e gustare l’arte della pasticceria durante l’inaugurazione del nuovo quartier generale in viale Danimarca.

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La Irca spa in un secolo di storia ha vissuto molte vite: dagli esordi della famiglia Nobili nel 1919, che iniziò con la produzione di essenze per liquori, fino al recente acquisto da parte del Gruppo Carlyle, uno dei fondi di private equity più importanti al mondo, guidato in Italia da Marco De Benedetti. Tra questi due estremi c’è l’intera vita di una tipica impresa del Varesotto, espressione del miglior capitalismo famigliare italiano.

Il passaggio al fondo americano ha segnato un salto di qualità che si è fatto subito sentire nel rapporto con la comunità di riferimento. Nonostante la Irca spa non si rivolga direttamente al consumatore finale, ha pensato bene di realizzare un hub formativo e dimostrativo, la Irca Academy, in grado di ospitare fino a 120 maestri pasticceri e pastry chef che possono dare vita alle loro creazioni destreggiandosi con macchinari di ultima generazione e con i semilavorati di Irca. A inaugurare l’academy sono stati però i bambini guidati dal personale dell’azienda durante un family day molto partecipato. «Abbiamo deciso di non fare l’inaugurazione classica – ha spiegato Perego – ma di aprire l’azienda ai nostri lavoratori e alle loro famiglie perché se fino ad oggi siamo andati bene e siamo cresciuti, lo dobbiamo al loro lavoro».

Attualmente alla Irca spa si lavora su tre turni e in alcuni periodi dell’anno sette giorni su sette. L’azienda di Gallarate ha 370 dipendenti di cui 220 direttamente impegnati nei tre stabilimenti produttivi,  per un buon 95% assunti a tempo indeterminato e con un’età media di 42 anni. Si tratta dunque di lavoratori altamente fidelizzati e specializzati, come richiede un mercato complesso e articolato com’è quello legato al gusto alimentare. A garantire qualità e una continua spinta innovativa di processo e di prodotto ci pensano 12 ricercatori che hanno all’interno del quartier generale un piano a loro dedicato.

«Siamo presenti in 75 paesi – continua Perego – due terzi della nostra produzione è destinata all’Italia un terzo all’estero. Negli ultimi dieci anni il nostro fatturato è cresciuto dal 6% al 9%, così come ogni anno cresce il numero di collaboratori». L’azienda gallaratese, che fattura circa 250 milioni di euro, guarda con interesse al mercato americano e questo spiegherebbe anche il suo acquisto da parte del fondo Carlyle che ama particolarmente le medie imprese italiane, le più interessanti in termini di sviluppo. Perego non nasconde che il passaporto principale per entrare in quel mercato sarà il marchio Made in Italy, quel saper fare italiano che affascina e convince gli investitori stranieri a metterci i soldi.

Irca spa è dunque un’azienda glocale, aperta al mondo e ai mercati, ma con i piedi ben piantati nel territorio. «Se parliamo di valore sociale  – conclude Perego – prima bisogna creare un forte senso di comunità e noi siamo solo agli inizi. È per questo che per l’inaugurazione dell’academy ci siamo affidati ai nostri collaboratori e alle loro famiglie, sono il nostro sguardo proiettato all’esterno, i migliori ambasciatori dei nostri valori aziendali».

Michele Mancino
michele.mancino@varesenews.it

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Pubblicato il 10 Giugno 2018
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