Lago, c’è unione d’intenti: “Adesso un tavolo”

La nota del gruppo consiliare Oltrona Voltorre Gavirate a firma Gianni Lucchina

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Riceviamo e pubblichiamo

Sono ormai anni che si discute dell’inquinamento del nostro lago: indagini, impegni, promesse ma nulla si muove, anzi in alcuni casi sembra che tutto arretri; vige in modo diffuso lo scarica barile a partire dalla Provincia fino ai Comuni………

Queste le frasi con le quali si apriva il comunicato stampa a firma del Gruppo Consiliare dello scorso 20 aprile 2018. I mesi seguenti hanno fatto registrare una serie di interventi, iniziative che hanno finalmente riportato “il valore ambientale del Lago” al centro dell’impegno Amministrativo di Regione, Provincia e dei Comuni rivieraschi.

Inoltre con l’Accordo di Programma che sarà sottoscritto entro l’estate (auspicando che sia esteso anche al Ministero dell’Ambiente) sarà possibile definire tempi ed investimenti necessari per avviare i lavori di sistemazione degli sfioratori e procedere alla realizzazione dell’impianto per il prelievo ipolimnico, tecnica e metodologie che potrebbe garantire costi più contenuti e tempi di rilascio del lavoro ragionevolmente più brevi.

Con prospettive di questo tipo sarà necessario coinvolgere ed ascoltare, nelle forme che poi saranno stabilite, anche le Associazioni dei Pescatori, quelle Ambientaliste e tutte le realtà che storicamente vivono il lago per contribuirne al rilancio. C’è da augurarsi che l’accordo di programma preveda anche attività di ricerca di finanziamenti pubblici da destinare alle opere di sdoppiamento delle fognature comunali.

Ragionare insieme ed affrontare coralmente tali criticità/opportunità, per quanto istituzionalmente possibile, potrebbe aiutare gli stessi Comuni (con pesanti vincoli di spesa) a completare le opere di separazione.
Il lago è un patrimonio che tutti vorrebbero riqualificato, trattato con rispetto da chi lo frequenta, volano della crescita turistica del nostro territorio ed un luogo piacevole per le nostre famiglie e per i villeggianti.

Restituire ai cittadini, agli sportivi, un lago limpido e pulito, farebbe crescere “la cifra green” della nostra provincia, che di suo è già magnificamente verde, diventando un biglietto da visita importante per chi
decidesse di visitarla.

L’unità di intenti che oggi registriamo con soddisfazione può essere per il nostro lago la svolta tanto attesa, un cambio di passo importante per la collettività. Dobbiamo avere la responsabilità, la sensibilità e la capacità politico- istituzionale di far camminare in parallelo il risanamento delle acque e la pianificazione di azioni e strategie per il rilancio turistico del nostro territorio, lavorando anche dal punto di vista della cultura ambientale sulle scuole e sulle famiglie, che dovranno poi diventare il primo presidio a difesa dell’ambiente.

Il lago di Gavirate offre splendidi scorci naturali, paesaggi incantevoli ed unici nel loro genere e il turismo lacuale e la navigazione dei corsi d’acqua stanno vivendo un momento di crescita, aumentano i
visitatori interessati, ma anche le offerte turistiche.

E’ indubbio il valore turistico che assumerebbe il nostro specchio d’acqua se vi fosse la possibilità di raggiungere via lago tante località che vi si affacciano, anche all’interno di tour organizzati. In un colpo solo
crescerebbero l’offerta culturale, quella ambientalistica, e gli operatori del settore (albergatori e ristoratori, ma non solo) potrebbero certamente far crescere i loro bilanci. Nel lago continueranno ad muoversi imbarcazioni con motori di potenza non superiore a 5 cavalli, mentre per una mobilità più estesa si potrebbero impiegare natanti a propulsione elettrica, silenziosi e non inquinanti.

Se a questi obiettivi sommiamo il rilascio dell’attesa certificazione di balneabilità (verosimilmente tra cinque anni) si delineerebbe un quadro socio economico ambientale “circolare” e dunque virtuoso.

Nei giorni scorsi abbiamo avuto la possibilità di incontrare alcuni dirigenti di Cna (Confederazione Nazionale dell’Artigianato) su un tema specifico, le nuove frontiere per la mobilità e la navigazione. Siamo andati a conoscere una “buona pratica” declinata dalla stessa Cna in collaborazione con un’azienda locale, la Ernesto Riva di Como e finanziata dalla Regione che prevede la riconversione aziendale dei cantieri nautici per la realizzazione di motori elettrici destinati ai motoscafi e battelli turistici.

Una progettualità replicabile, dal punto di vista del modello, anche da noi con l’obiettivo di dotare il nostro lungo lago delle opportune infrastrutture, pontili, colonnine elettriche ecc. e l’allestimento di imbarcazioni
con propulsore elettrico.

Sarebbe proficuo istituire un Tavolo, all’interno di una sede ancora da individuare, dove possano sedersi tutti i soggetti interessati. In questo modo lavorerebbero insieme le istituzioni, le rappresentanze civili e chi
storicamente il lago lo vive da sempre e ne rappresenta la memoria storica. Da qui potrebbe partire un’idea-progetto ed un percorso (rispetto al quale la CNA si è detta disponibile a collaborare in partnership) che possano concretamente dare forma alla nostra idea di tutela dell’ambiente e di rilancio economico attraverso forme di turismo ambientalmente sostenibile.

Peril  gruppo consiliare Oltrona Voltorre Gavirate

Gianni Lucchina

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 15 Giugno 2018
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