Quale futuro per l’Europa: 80 studenti discutono un nuovo manifesto

Ci sono anche 5 studenti dell'Ite Tosi nel gruppo di ragazzi di alcuni paesi europei riuniti a Bologna, prima tappa di un percorso che terminerà a Bruxelles

studenti al meeting europeo my revolution

Ottanta ragazzi discutono del futuro dell’Europa. Si sono incontrati lo scorso fine settimana a Bologna, prima tappa di un “brain-tour” che li porterà anche a Vienna e poi a Bruxelles.

Sono tutti studenti tra i 16 e i 22 anni provenienti da diversi stati dell’Unione (Italia, Austria, Slovenia e Polonia). Si confrontano su temi sociali, culturali ed economici per indicare una via di sviluppo della comunità europea più attenta a sociale. Tra i partecipanti al progetto internazionale  My Revolution – nato all’interno del programma Europe for Citizens-European Remembrance – ci sono anche cinque studenti del percorso quadriennale dell’Ite Tosi di Busto Arsizio.

Lorenzo Annicchiarico, Filippo Parise, Graziella Costa, Erika Ciardiello, Alice Pelosi della 3° quadriennale, accompagnati dalla professoressa Giovanna Monti, hanno discusso con gli altri studenti partendo da queste domane: Quali sono le domande importanti che vorresti porre alla Commissione europea? Come credi si debba sostenere il cambiamento sociale? Per cosa vorresti impegnarti in Europa?”

 Dai vari incontri si arriverà alla formulazione di un “Manifesto” da presentare ai parlamentari europei a Bruxelles partendo dalla rivoluzione russa e dalle domande di “pace, pane e terra” per riformulare una “rivoluzione/richiesta” contemporanea.

Il percorso, infatti, è  formulato in tre incontri:
– il primo incontro si è svolto  a Bologna nelle giornate del 9 e 10 giugno, durante le quali, attraverso laboratori artistici (musica, teatro, video e fumetti) i ragazzi hanno formulato, divisi in gruppi di lavoro, le richieste di una “rivoluzione” e cambiamento attuale, indagando su quali sono le esigenze dei giovani a cui vogliono dar voce.

–  il   secondo incontro sarà a Vienna dal 20 al 23 settembrei ragazzi continueranno a confrontarsi per arrivare alla formulazione del Manifesto e avranno  anche una formazione su metodi di comunicazione e dialogo con le istituzioni in vista del terzo incontro

–  il terzo incontro a Bruxelles dal 6 all’8 novembre  dove il Manifesto verrà presentato da una delegazione di 20 rappresentanti.

In questa prima tappa i ragazzi del Tosi hanno lavorato in gruppo e realizzato un video il cui focus è stato “immigrazione, sfruttamento e disoccupazione giovanile in Europa”.

L’attività si è svolta in collaborazione con  la ONUS GVC – Gruppo di Volontariato Civileun’organizzazione non governativa laica e indipendente, nata a Bologna nel 1971. È attiva nella cooperazione internazionale con strategie complesse d’intervento: dall’assistenza umanitaria a popolazioni colpite da conflitti e catastrofi naturali alla ricostruzionedalla sanità alla sicurezza alimentare,   dallo sviluppo rurale all’educazionedalla tutela delle donne all’infanzia.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Giugno 2018
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