Rubano i cavi dell’acquedotto: 4 comuni senz’acqua

Nella notte, ignoti hanno rubato i cavi elettrici della centrale che serve Bregano, Biandronno, Bardello e Malgesso. I tecnici all'opera per far ripartire il servizio

cavi elettrici

Quattro comuni senz’acqua. La notte scorsa ignoti hanno rubato cavi elettrici dell’acquedotto per recuperare il rame. Chilometri di cavi sia aerei che sotterranei. Il furto ha messo in ginocchio l’impianto idrico che serve quattro comuni: Biandronno, Bardello, Bregano e Malgesso. Una popolazione totale di circa 6500 residenti. Nei casi di Bregano e Malgesso la fornitura che attualmente c’è ancora, potrebbe interrompersi a breve, appena sarà esaurita la fonte parallela che scende da Orino. 

Ancora non si riesce a capire quando potrà essere ripristinato il servizio di acqua corrente per la popolazione residente: « Ci siamo accorti questa mattina attorno alle dieci – spiega il responsabile Giuseppe Buzzi, responsabile Consorzio acquedotto che fornisce i quattro paesi – il bacino non riusciva a rifornirsi dai pozzi collegati. Così siamo andati a verificare la situazione. Ci siamo accorti che erano stati tagliati i fili di collegamento della stazione. Una volta ripristinato i cavi, però, ancora dai pozzi non arrivava alcun segnale. Così abbiamo scoperto che erano stati sfilati tutti i cavi di collegamento, circa due chilometri di cavi sia aerei che sotterranei. Ora abbiamo comprato nuovi cavi e due squadre sono all’opera per collegare di nuovo il bacino ai pozzi. Non so quando finiremo il lavoro: spero in nottata».

E mentre i tecnici sono all’opera, si ricostruisce la dinamica del furto avvenuto nella notte: dopo aver tagliato il lucchetto dell’area recintata nel bosco tra Biandronno e Bardello, i ladri si sono introdotti nella centrale sfilando l’inferiata di ferro. Una volta tolta la corrente hanno iniziato a recuperare il rame dei fili elettrici: «Sicuramente, chi ha fatto tutto ciò era una persona esperta – commenta Buzzi – che sapeva dove mettere le mani in una centrale che movimenta almeno un milione di metri cubi d’acqua all’anno».

L’intervento sistemerà provvisoriamente i collegamenti per far ripartire il servizio idrico. Finchè non sarà in sicurezza, l’area sarà presidiata per evitare il ripetersi del furto.

« Siamo sconcertati – commenta il sindaco di Biandronno Sandra Scorletti – Ancora non abbiamo certezze della gravità del danno che è stato arrecato e dei tempi necessari al ripristino della fornitura d’acqua. Abbiamo avvertito le forze dell’ordine che stanno valutando le telecamere della zona per trovare indizi preziosi. Si è trattato di un gesto odioso e stiamo cercando di circoscrivere danni e disagi alla popolazione».

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Pubblicato il 19 Giugno 2018
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