Un aprile disastroso: tutte le linee della Milano-Gallarate in ritardo

I dati del mese sono negativi per ogni direttrice, dai suburbani ai diretti per Porto Ceresio e Domodossola, passando per la linea di Luino. A luglio dunque bonus sull'abbonamento, ma i disagi pesano

Treni varie

Qualche pendolare parla di un mese «da incubo». Ma anche senza scomodare immagini forti, i freddi dati parlano chiaro: aprile è stato un mese davvero difficile per chi viaggia sui treni della Gallarate-Milano.

L’indice di affidabilità delle direttrici che passano sulla “dorsale” tra la metropoli e Gallarate (punto di diramazione delle diverse linee) è un indicatore chiaro: tutte le linee registrano indice oltre la soglia fissata per la concessione del “bonus” sugli abbonamenti (che scatterà dunque per l’acquisto per il mese di luglio).

La Domodossola-Milano si attesta allo 7,05%, due punti percentuali oltre la soglia del 5%. Situazione simile anche per “la Luino”, la linea Luino-Gallarate, che arriva al 7,01 di treni in ritardo. Ottiene il bonus per pochissimo, invece, la linea di Varese-Porto Ceresio: 5,01%, appena sopra la soglia per la concessione del bonus. Finisce oltre soglia di poco anche la S5 Varese-Gallarate-Milano-Treviglio, con un indice del 3,13%: anche in questo caso scatta il bonus, perché lo standard minimo da non superare – per la linea suburbana – è del 3%. Insomma: un en plein, tutte le linee dell’asse Gallarate-Milano hanno avuto prestazioni insufficienti.

«La situazione sulle linee lombarde è critica da mesi, come abbiamo anche denunciato nella nostra conferenza stampa di aprile» dice Raffaele Specchia, del Comitato pendolari che riunisce tutti gli utenti delle linee della Gallarate-Milano. «Le enormi criticità di RFI si legano a carenze imbarazzanti di Trenord (vedi mancanza di personale). Purtroppo da Regione, nonostante le recenti elezioni, non si nota nessun intervento incisivo per la risoluzione dei problemi in essere. Si sta approssimando l’estate, ed anche oggi permangono la solita sequela di soppressioni, almeno 50 in tutta la Lombardia». Con alcuni elementi ricorrenti: le tante soppressioni sulla Gallarate-Luino (oggi quattro i treni cancellati), ma anche su singoli treni, come ad esempio il Milano-Arona serale delle 18.49 che è stato soppresso frequentemente negli ultimi dieci giorni (ci segnalano ad esempio i lettori).

I pendolari chiamano in causa non solo la Regione, ma anche i sindaci dell’asse del Sempione: «Stona parecchio il silenzio di molte amministrazioni locali».

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 19 Giugno 2018
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