Al Del Ponte, delicato intervento chirurgico su due neonate

Il chirurgo Gentilino ha effettuato la rimozione del lobo polmonare con una malformazione su due neonate di 8 mesi. L'operazione eseguita sotto la supervisione del prof Rothenberg

Nuovo ospedale Del Ponte - Michelangelo

Due interventi chirurgici delicati hanno risolto una rara patologia. È quello che il dottor Valerio Gentilino e la sua equipe hanno praticato su due neonate, nate 8 mesi fa all’ospedale Del Ponte di Varese. La malformazione si chiama sequestro polmonare intralobare. Si tratta di una sindrome che, pur non dando sintomi particolari, se non viene trattata, può degenerare negli anni in patologie terribili e mortali. 

Operate in toracoscopia venerdì scorso le due piccole hanno già fatto ritorno a casa.

L’intervento consiste nella rimozione del lobo polmonare che presenta la malformazione. Si va ad operare un organo vitale e si interviene in prossimità del cuore e dell’arteria aorta: il rischio intraoperatorio è quindi altissimo, così come elevata è la complessità dell’intervento, tanto più perché viene eseguito in toracoscopia, cioè praticando solo tre fori, due di 3 millimetri e uno di 5 millimetri per inserire gli strumenti chirurgici e la telecamera endoscopica. Grazie a questa tecnica mini-invasiva si favorisce una ripresa più rapida, riducendo la degenza a pochi giorni ed evitando le complicanze di tipo ortopedico che si possono presentare dopo una toracotomia, e si ottengono risultati estetici di gran lunga migliori.  

«La complessità di questo tipo di intervento, unita all’elevatissimo rischio intraoperatorio, richiedono delle professionalità molto qualificate, non solo dal punto di vista chirurgico, ma anche per quanto riguarda gli anestesisti e tutto il personale della sala operatoria, senza dimenticare il personale della TIN che accoglie il paziente dopo l’intervento – spiega il dott. Valerio Gentilino, Direttore della Chirurgia Pediatrica – Il risultato è stato un successo: non solo i due interventi sono perfettamente riusciti, ma le due bimbe hanno avuto un decorso post operatorio che in gergo tecnico si definisce ‘unremarkable’ e hanno così potuto essere dimesse in terza giornata. Le abbiamo risvegliate entrambe in sala operatorie – racconta Gentilino – e la sera stessa erano in braccio alle loro mamme».

Supervisore dei due interventi chirurgici è stato il prof. Steven Rothenberg, Direttore della Chirurgia Pediatrica e del Dipartimento di Pediatria dell’Ospedale Pediatrico di Denver, in Colorado, in visita al Del Ponte.

Solo pochi giorni fa, lo scorso 25 giugno, si è svolto un altro grande intervento di chirurgia pediatrica: un bimbo nato nel sud della provincia ed effetto da atresia esofagea è stato operato in seconda giornata di vita proprio al Del Ponte per la ricostruzione dell’esofago .

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Luglio 2018
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