Banfi nuovo affondo: “La sicurezza non dovrebbe avere confini provinciali”

Il consigliere comunale torna alla carica in merito alla petizione del comune di Ceriano Laghetto per la sicurezza della tratta Saronno-Seregno

Banfi: \"Perchè a Saronno non si può firmare la petizione antispaccio?\"

«Trovo incomprensibile ed insostenibile la mancata proposizione della raccolta firme a Saronno: che male c’è se i cittadini del saronnese, purtroppo divisi da ripartizioni provinciali (Varese, Milano, Monza e Brianza, Como) che, lo vediamo tutti, non tengono conto di esigenze territoriali vere, firmano coesi un appello perchè anche nella sola stazione di Ceriano Laghetto ci sia una superiore attenzione da parte degli organi preposti?»

Non è intenzionato a demordere il consigliere comunale indipendente Francesco Banfi sulla mancata presenza in Municipio della petizione del comune di Ceriano Laghetto per la sicurezza della tratta Saronno-Seregno. Una battaglia a cui si è aggiunto nelle ultime ore anche Alberto Paleardi esponente del Pd. E dopo la risposta del sindaco Alessandro Fagioli che ha sottolineato la propria intenzione a non proporre il documento Banfi firma un nuovo affondo.

«Per parlare di territorio saronnese occorre lanciare il cuore oltre gli steccati burocratici ed economici per ritrovarsi alla radice del nostro essere umani, non burocrati o economi: occorre fare i conti con le esigenze umanissime quali ordine, decoro, sicurezza. Ed è in questo senso che trovo altrettanto incomprensibile ed insostenibile parlare della centrale unica di committenza: nasce per sfruttare le economie di scala, una sorta di fusione gestionale dettata da risparmi di struttura nella gestione degli appalti. Tra l’altro, per i comuni non capoluogo di provincia (cioè tutti quelli del saronnese) il ricorso ad una cuc è obbligatorio per legge e averne una “vicina”, in modo da ridurre il più possibile le tempistiche, è un atto dovuto perchè conseguente. C’è quindi da chiedersi se per Fagioli parlando di territorio saronnese è preminente la società economica, la società della legge o la società umana. Anche in questo, tuttavia, che i cittadini saronnesi possano apporre una firma per chiedere maggiore attenzione ad una situazione di degrado notissima… non è un male».

Non manca una stoccata politica: «Ancora, è il pensiero del sindaco Fagioli che fa meditare: “in quanto noi amministratori abbiamo avuto già delega da parte dei cittadini attraverso le elezioni.  Sembra quasi che si stia parlando di un uomo solo al comando, unto (dagli elettori, eh… il Signore lasciamolo stare), prescelto. Mi ricorda tanto un vecchio telefilm: “Ralph supermaxieroe” in cui gli alieni giungevano sulla terra, sceglievano una persona comunissima (Ralph) e gli davano un costume che lo forniva di superpoteri. Poi, fino al ritorno degli alieni, avrebbe dovuto pensarci lui, Ralph. Che però, oltre che comune, era anche sbadato e perdeva il libretto di istruzioni fornitogli dagli alieni per imparare ad utilizzare il costume e quindi i superpoteri».

Pubblicato il 24 Luglio 2018
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