Decreto dignità: ritornano i voucher in agricoltura e turismo

Semaforo verde dalle commissioni e giovedì 2 agosto si andrà in aula. Il contratto di lavoro a tempo determinato senza causale diventerà automaticamente a tempo indeterminato. Tessera sanitaria per accedere alle slot

M5s

Il Decreto Dignità ha ricevuto l’ok dalle commissioni Finanze e Lavoro della Camera e giovedì prossimo approderà in aula. Tra le novità ci sono  l’accesso alle slot e alle macchine da gioco con la tessera sanitaria per evitare il gioco ai minori. È questo l’emendamento che è stato riformulato nel pomeriggio di venerdì e approvato dalle commissioni . Il testo del decreto prevede variazioni anche per i contratti di lavoro, con l’esclusione di colf e badanti dal rincaro contributivo dello 0,5% alla proroga e soprattutto con la previsione che la stretta scatterà solo a novembre, prevedendo dunque un periodo di proroga.

Ritornano i voucher, previsti per l’agricoltura e nel turismo per i piccoli alberghi per dieci giorni massimi, attualmente sono utilizzabili solo tre giorni. Li potranno usare nel turismo gli alberghi e strutture ricettive che hanno fino a 8 dipendenti e per le prestazioni di lavoro dei pensionati, studenti che hanno meno di 25 anni,  percettori del reddito di inclusione o di altre forme di sostegno al reddito e disoccupati.

È prevista la trasformazione automatica del tempo determinato irregolare in tempo indeterminato. C’è anche una proroga o fino al 31 ottobre per l’applicazione delle nuove norme sui contratti a termine già in corso, servirà alle imprese per adeguarsi. Conferma al bonus assunzioni (taglio del 50% dei contributi per 3 anni con un tetto a 3.000 euro) per altri 2 anni anche per gli under 35. Le coperture arriveranno dal prelievo sui giochi.

Il rapporto tra la quota degli assunti con contratti a termine e quelli a tempo indeterminato non può eccedere complessivamente il 30 per cento del numero dei lavoratori a tempo indeterminato in forza presso l’utilizzatore al primo gennaio dell’anno di stipula del predetto contratto, con un arrotondamento del decimale all’unità superiore qualora esso sia eguale o superiore a 0,5.

Per l’offerta di conciliazione, in caso di licenziamento viene portata da un minimo di 3 mensilità a un massimo di 27. Fino a oggi andava  da un minimo di 1 mensilità a un massimo di 18. Multe per chi trasgredisce le regole di somministrazione di lavoro: somministratore e utilizzatore dovranno pagare 20 20 euro per ciascun lavoratore coinvolto e ciascun giorno di somministrazione”.

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Luglio 2018
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