Estate e lavoro, a Varese 2.500 assunzioni nel turismo

Sono previste 29 mila assunzioni in tutta la Lombardia. Dopo Milano, Brescia, Bergamo e Varese ma i lavoratori del settore turismo pesano di più a Sondrio (40%)

Lago Maggiore e matrimoni

Sono circa 2.500 i lavoratori che secondo la Camera di commercio di Milano saranno assunti dalle imprese del Varesotto nei servizi turistici durante i mesi estivi. Le nuove entrate copriranno il 16% delle assunzioni complessive della nostra provincia.

Su 222.000 assunzioni previste in Lombardia per il trimestre tra giugno e agosto, ben 29.000 riguardano esclusivamente il settore del turismo. Questo secondo i dati raccolti da Unioncamere in collaborazione con Anpal ed elaborati dalla Camera di commercio di Milano.

È luglio il mese di maggiori assunzioni. Con le oltre 4.000 entrate previste a Milano e le 12.000 in Lombardia, questo mese si supererà il 40% del totale. Mentre ad agosto, mese tradizionale di ferie per molte attività, il numero di nuove assunzioni scenderà a 2.000 a Milano e 5.430 in regione.

Per quanto riguarda invece Milano, i suoi 10.000 nuovi lavoratori stimati superano un terzo dei 29.000 assunti nel settore turistico di tutto il territorio della Lombardia.

Seguono il capoluogo per quantità di entrate nel campo della ristorazione e degli alloggi: Brescia con 6.000 nuovi dipendenti, Bergamo, che con poco più di 2.500 nuovi lavoratori si posiziona leggermente sopra Varese, Como e Sondrio con circa 2.000 nuove entrate, Monza e Brianza con 1.300 dipendenti e ultima lodi con circa 400 nuovi posti occupati.

La provincia in cui le nuove assunzioni nel settore turistico pesano maggiormente sul totale è Sondrio. Infatti quasi il 40% delle entrate stimate in questa zona durante il trimestre giugno-luglio-agosto riguardano i campi della ristorazione e dell’alloggio. Invece per quanto riguarda Varese le nuove assunzioni nel turismo coprono solo il 16% delle entrate totali.

«Il turismo offre opportunità di lavoro a Milano e in Lombardia. Bisogna continuare a puntare sui grandi eventi e sulla qualità e la varietà dell’offerta». Ha dichiarato Valeria Gerli, membro di giunta della Camera di commercio di Milano, Monza, Brianza e Lodi. «Non basta concentrarsi solo sul pubblico internazionale, occorre investire anche per richiamare i turisti italiani. In molti da tutte le regioni del nostro paese hanno già scoperto e apprezzato Milano come città d’arte, cultura e leisure e le mete in regione. Ora bisogna convincerli a tornare e soggiornare più a lungo a Milano e in Lombarda per approfondire e sperimentare tutte le offerte».

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Pubblicato il 18 Luglio 2018
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