I lavoratori del Casinò di Campione d’Italia ricevuti in Consiglio regionale
Una delegazione è stata accolta dal Presidente Alessandro Fermi che ha incontrato anche all’esterno i lavoratori riuniti in presidio all’ingresso di Palazzo Pirelli
Una delegazione delle rappresentanze sindacali dei lavoratori del Casinò di Campione d’Italia è stata ricevuta questa mattina in Consiglio regionale accolta dal Presidente Alessandro Fermi, che ha incontrato anche all’esterno i lavoratori riuniti in presidio all’ingresso di Palazzo Pirelli.
“Riaprire subito il Casinò di Campione d’Italia – ha detto il presidente Fermi alla stampa -. Piena solidarietà ai lavoratori e ai cittadini di Campione. I Ministeri competenti devono intervenire in fretta, subito, per trovare una soluzione che consenta al Casinò di riaprire, anche in deroga alle normative vigenti e nelle modalità di esercizio provvisorio. C’è di mezzo il futuro di quasi 500 famiglie e di una intera comunità. Come istituzione regionale oggi stesso solleciteremo il Ministero dell’Interno e il Ministero delle Finanze perché prendano i necessari provvedimenti, consapevoli che più si allungano i tempi, più l’utenza inevitabilmente si indirizzerà stabilmente su altre strutture da gioco a danno di Campione”.
È quanto ha sottolineato il Presidente Fermi aprendo i lavori dell’Aula all’inizio della seduta dedicata all’assestamento di bilancio. La delegazione sindacale del Casinò di Campione è stata quindi ricevuta nella sala dei capigruppo dove lo stesso Presidente Fermi e il Presidente della Commissione Attività produttive Gianmarco Senna hanno approfondito la situazione e concordato alcune azioni di sensibilizzazione comuni nei confronti dei Ministeri competenti.
“Una chiusura prolungata dell’unica fonte di reddito per l’intera comunità campionesse rappresenterebbe un colpo durissimo per l’economia locale e per centinaia di famiglie, va assolutamente evitata e scongiurata –ha aggiunto il Presidente Alessandro Fermi-. Per tanti anni il Casinò è stata una risorsa importante che ha consentito con i suoi introiti di realizzare e valorizzare i servizi e le infrastrutture del territorio e oggi è dovere prioritario delle istituzioni preposte assicurare da subito a questa comunità almeno il mantenimento dei servizi minimi precedentemente garantiti”.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
malauros su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
Felice su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
PaoloFilterfree su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
axelzzz85 su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
elenera su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.