A Malpensa 4mila posti di lavoro in più in 4 anni. “Puntiamo ad altri 10mila”

Il presidente di Sea Modiano e il governatore Fontana a confronto su problemi, strategie e scelte per lo scalo. Che registra crescita a due cifre da un anno e mezzo

Malpensa Generiche

«Se le cose vanno come noi ci aspettiamo, possiamo pensare a 10mila occupati in più nei prossimi sei-sette anni». Malpensa cavalca la crescita del traffico aereo, con un aumento a due cifre dei passeggeri nell’ultimo anno e mezzo, e il presidente Modiano sfodera ottimismo, nell’incontro con i vertici di Regione Lombardia, guidati dal presidente Attilio Fontana.

A partire, appunto, dal dato occupazionale. Tema centrale – in positivo e talvolta in negativo – della presenza dello scalo sul territorio, insieme al dato ambientale. E infatti sono stati questi i temi centrali anche del rendez-vous in aeroporto tra i vertici Sea e la giunta di Palazzo Lombardia, schierata intorno a Fontana. 

Malpensa Generiche

Era la prima visita istituzionale a Malpensa del nuovo governo della Regione, con un vero e proprio tour in tutte le aree dell’aeroporto, dai satelliti del terminal 1 fino ai magazzini della logistica. Ma è stato anche un incontro sui temi concreti che richiedono coordinamento. «La nostra presenza qui dimostra l’attenzione che mettiamo a Malpensa» ha assicurato Fontana.

E quindi quali sono «i problemi di interesse comune e le relative soluzioni» all’esame?
Prima di tutto l’accessibilità, che oggi prima di tutto significa accesso ferroviario, ciò su cui più di tutto Sea intende investire. «Abbiamo parlato del collegamento T2-Gallarate, del potenziamento della Rho-Gallarate, di un aumento delle frequenza da Centrale a Malpensa» ha sintetizzato Modiano. Il primo tema è molto sentito sul territorio, se ne discute in questi giorni (vedi qui) perché la Regione ha aperto a metà luglio la fase delle osservazioni, nel cuore dell’estate. Il tema della Rho-Gallarate è connesso, perché per rendere davvero operativa la nuova linea per il T2 serve potenziare la linea esistente, con tre binari.
Quanto all’attestamento dei Malpensa Express in stazione Centrale, è una prospettiva che sta a cuore a Sea, non è un mistero. Il gestore aeroportuale vorrebbe arrivare ad un assetto come quello di Roma, con il collegamento frequente che fa capo alla stazione principale hub dell’Alta Velocità: «Fiumicino sta bene, un treno ogni quindici minuti, sempre dallo stesso binario» ha sintetizzato Modiano. La prospettiva però già in passato ha fatto discutere. «Sui collegamenti ci sarà una interlocuzione più ampia con Trenord e Fnm» assicura Fontana.

La ferrovia T1-T2 Malpensa

Lo scenario di sviluppo è comunque quello delineato con il Master Plan, su cui «abbiamo coinvolto largamente il territorio», dice Modiano. «È importante garantire un rapporto degli investimenti di Sea con il territorio che sia rispettoso
dell’ambiente e delle esigenze di chi vive intorno all’aeroporto» ha aggiunto l’assessore all’ambiente Raffaele Cattaneo. «Temi come il rumore aeroportuale devono essere gestiti con molta attenzione, perche’ gli amministratori dei comuni vicini al sedime dell’aeroporto hanno piu’ volte segnalato che lo scalo per loro puo’ essere anche sinonimo di disagio e difficolta’, fattori che devono essere adeguatamente compensati».

Ed è qui che s’inserisce il tema occupazionale: il presidente di Sea ha valutato l’aumento degli ultimi quattro anni in 4mila nuove unità, «da 16mila a 20mila persone» (sul tema era intervenuto in mattinata, criticamente, il sindacato di base). «Dimostra la validità di quel dato spesso citato, secondo cui ogni milione di passeggeri si generano mille posti di lavoro». Di qui lo scenario tracciato per il futuro: «10mila occupati nei prossimi sei-sette anni», il che fa presumere un aumento di 10 milioni di passeggeri. Con una infrastruttura – intesa come parte aviation, le piste – che sembra reggere, «perché i numeri sono molto significativi in termini, sono meno alti in termini di movimenti», cioè di numeri di decolli e atterraggi. «I limiti che abbiamo previsto non si avvicineranno anche in presenza di una crescita significativa [dei passeggeri]».

Malpensa Generiche

Ultimo tema, quello più ampio dell’attrattività di Milano e della Lombardia: «C’è la necessità di allargare significativamente le possibilità dei vettori italiani e cinesi per consentir loro di volare tra i due Paesi», eliminando «quelle strozzature che limitano» i collegamenti diretti (e che dipendono da una strategia nazionale). «Ci sono ampie possibilità, anche a fronte del fatto che quel che è successo fun qui e avvenuto quasi spontaneamente» ha concordato Fontana. «Abbiamo sostenuto Malpensa quando si trovava in estremo disagio, quando volevano ucciderla. Ora che e’ tornata un’Araba Fenice ed e’ ripartita, sosterremo l’hub ancora piu’ convintamente proseguendo anche nell’interlocuzione con il Comune di Milano» dice il presidente di Regione Lombardia. «Nulla sia disperso delle potenzialità che possono derivare da Malpensa».

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 23 Luglio 2018
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