«Signora metta l’oro in frigo»: torna la truffa dell’acqua contaminata
Due persone depredate di 1500 euro in contanti e preziosi. Il racconto della figlia, che ha avvisato le autorità
Il citofono che suona e due anziani soli in casa. Può succedere sia il postino, o un amico di famiglia. Ma a volte non va così, perché il truffatore è in agguato.
E non sempre c’è la prontezza d’animo di comporre il 112 e seguire i consigli che le forze dell’ordine si sgolano nel dare: spesso basta una parola, un modo di fare efficace e persone “per bene” accompagnate da una rassicurazione pronta: «Tranquilli che c’è la polizia locale qui fuori».
E allora il controllo al contatore dell’acqua diventa una priorità credibile, e anche quando ti chiedono che forse è meglio se l’oro lo metti in frigo assieme ai soldi, ché è più sicuro, anche di fronte a questa stupidaggine puoi cedere: non importa se al tuo fianco c’è il coniuge, cascarci è facile.
Ed è quello successo a una coppia di anziani qualche giorno fa ad Arsago Seprio, raccontato dalla figlia, che chiede l’anonimato, ma anche la giusta attenzione per un problema che sentiamo essere particolarmente sentito.
«Avvisate gli utenti di stare attenti: ai miei genitori venerdì è capitata la truffa dell’acqua contaminata – spiega la signora Daniela – ad Arsago Seprio, con la scusa di leggere il contatore acqua sono entrati dal cancello e poi in casa senza chiedere permesso: dicono che l’acqua è contaminata, di mettere tutto l’oro e soldi in frigo».
I ladri chiedono tutto questo inventandosi la scusa di farli andare in bagno e piano sotto per far scendere acqua e pulire le tubature dal metallo.
«Prima hanno detto ai miei genitori di prendere soldi e oro e metterlo in frigo perché le tubature erano contaminate ed era pericoloso perché c’era metallo nell’oro e nei soldi. Cose del tipo che la filigrana poteva esplodere».
A quel punto un dubbio è sorto ai due coniugi che hanno minacciato di chiamare le autorità. Pronta la risposta dei due malandrini: «Il vigile è fuori dal cancello che ci sta aspettando».
Risultato: 1500 euro in contanti rubati oltre ai preziosi della donna, tra cui la catenina che indossava, messa in frigo e rubata.
«Meno male che la fede le era caduta ed è finita dietro al mobile della cucina: almeno quella siamo riusciti a recuperare».
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