Quando sport e tempo libero diventano un marchio, la storia di Stylized Noise

Un piccolo viaggio tra i ragazzi che hanno dato vita ad un brand che oggi organizza eventi e produce merchandising tra basket, hip hop e writing. Il sogno: "Risistemare il campetto dove tutto è iniziato"

stylized noise

Arrivo di mattina al campetto dell’IPC Verri di Busto Arsizio, il centro di gravità di Stylized Noise . Il movimento, nato tre anni fa dalle idee dei ragazzi che qui si davano e si danno tutt’ora appuntamento per giocare a basket, ruota attorno al mondo street e urban tramite varie discipline, come appunto il basket, il writing, la musica hip hop e tanto altro.

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Stylized noise, dalle partite tra amici agli eventi nelle piazze 4 di 4

In tre anni il progetto ha bruciato le tappe, arrivando ad organizzare tornei di pallacanestro e serate nelle location più disparate (qualcuno sicuramente si ricorderà il torneo in piazza San Giovanni l’estate scorsa), sponsorizzando atleti e ballerini anche internazionali. Senza lasciare poi in disparte la parte artistica dell’esperienza, dalla quale è nato tutto, che si sviluppa attraverso i video street di ciò che fanno.

Ad aspettarmi c’è il portavoce del movimento, che rifiuta di essere nominato se non tramite il nome della sua creatura. “Stylized Noise è partito come puro e semplice divertimento, con un attaccamento ai valori propri della sottocultura hip hop, se così la vogliamo chiamare. Il nostro streetwear per esempio è in controtendenza con la moda di adesso, è streetwear per davvero, e cioè accessibile a tutti. Io mi sento di essere più sociale che social: quest’avventura è nata venendo qui un giorno si e l’altro pure, conoscendo gente, gasandosi a vicenda, facendo vivere questo campetto. Non è stata una cosa ricercata, dal primo torneo che abbiamo fatto qui sono arrivate le maglie e poi tutto il resto”.

Da progetto prettamente artistico si è sviluppata una parte di merchandising importante, che pian piano sta diffondendo il verbo in Italia e all’estero. “Quando un mio amico Dj ha suonato a Parigi davanti a 20 mila spettatori con le nostre maglie ho capito che dovevo prendere la cosa un po’ più seriamente. Caso vuole che ora lo streetwear è anche passato ad essere un po’ più accettato nella moda, anche grazie alla musica, e un po’ tutti lo cercano. Per me l’importante è che si veda tutto il lavoro che c’è dietro e la voglia di fare che abbiamo, che è anche un po’ il messaggio di quello che facciamo”.

Stylized in futuro non si pone limiti, ma pare che stia lavorando ad un lascito concreto alla città, sistemando quel campetto da dove tutto è partito. Il discorso è ancora in forse, ma sarebbe una bella soddisfazione e andrebbe a riqualificare uno spazio di socialità giovanile che ha dimostrato di saper far valere le proprie conoscenze e attività. Il prossimo appuntamento è il 15 luglio, allo Zero di Olgiate Olona, per quello che sarà “l’evento più bomba che abbiamo organizzato fin ora”: torneo di basket 3 vs 3, zona dedicata al live painting e tanta ma tanta musica.

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Pubblicato il 06 Luglio 2018
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