Vent’anni di Insubria
Momenti importanti , personaggi illustri e inaugurazioni nella storia del giovane ateneo
Il 14 luglio 1998 il Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca Luigi Berlinguer firmò il decreto che costituiva l’Università dell’Insubria.
Diviso su due sedi, l’ateneo era formato: nella sede di Varese dalla facoltà di Economia, scorporata da Pavia (corso di laurea in economia e commercio, diploma in commercio estero, diploma in economia e amministrazione delle imprese); dalla facoltà di Medicina e chirurgia, scorporata da Pavia (corso di laurea in medicina e chirurgia, diplomi di fisioterapista, infermiere, ostetrica/o, tecnico sanitario di laboratorio, biomedico, tecnico sanitario di radiologia medica) e dalla facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali, scorporata dall’università di Milano (corso di laurea in scienze biologiche). A Como, invece, si istituirono i corsi di laurea di chimica, di fisica, e di matematica e il corso di diploma di chimica, afferenti alla facoltà di Scienze mfn scoporata da Milano, nonchè il corso di laurea in giurisprudenza, scorporato dall’università di Milano, che faceva capo alla facoltà di Giurisprudenza di nuova istituzione. Contemporaneamente vennero attivare le scuole di specializzazione e i corsi di perfezionamento afferenti alle singole facoltà. ( LA STORIA RACCONTATA DALLA FONDAZIONE VALCAVI ).
Nella ventennale storia, l’Insubria ha vissuto momenti importanti. Nel 2001 arrivarono i valutatori dell’Anvur per verificare la qualità e correttezza dell’ente accademico. Fu l’occasione per fare un primo bilancio della sua pur giovane storia.
Nel 2002, l’inaugurazione dell’anno accademico portò a Varese l’allora Ministro dell’Istruzione Letizia Moratti nel pieno della protesta giovanile che avversava la sua riforma. Di proteste, dovette occuparsi anche il Rettore Dionigi che uscì sulla terrazza per incontrare i ricercatori in rivolta.
Nella pur breve vita, l’Insubria ha avuto un importante sviluppo edilizio. Partita nei locali di via Ravasi, del Collegio sant’Ambrogio, e di via Dunant, presto si ampliò a nord della città con l’acquisizione di Villa Toeplitz, non si po’ tacere la sua crescita edilizia con la costruzione della palazzina prefabbricata che ancora ospita il Dipartimento di Economia in via Monte Generoso, l’abbattimento della palazzina dietro al collegio Sant’Ambrogio dove attualmente sono ospitati solo rettorato e aula magna, poi la ristrutturazione dei diversi padiglioni dell’ex ospedale psichiatrico di via Ottorino Rossi: Morselli, Antonini, Seppilli. Quindi l’espansione a Bizzozero con il campus prima, il palazzetto e l’area sportiva poi e il recupero dei laboratori di via Monte Generoso.
Tra i personaggi invitati insigniti della laurea honoris causa dall’ateneo ricordiamo l’ex portavoce di Papa Giovanni paolo II, Navarro Vals, Robert Gallo scopritore del virus dell’Hiv ( in concorrenza con Luc Montagnier), il maestro Uto Ughi, l’alpinista Walter Bonatti, l’ex ministro Mario Monti, il filosofo Evandro Agazzi, lo scienziato evoluzionista e di divulgatore scientifico Niles Eldredge e l’economista Alfredo Ambrosetti.
Una storia corta ma già densa di avvenimenti, come già dieci anni fa raccontavamo in occasione del decennale:
PER LA CITTA’ FU UNA VERA RIVOLUZIONE
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