Contanti e gioielli pagati con la carta di credito rubata, quattro arresti
Una banda al femminile: nei guai quattro italiane pregiudicate residenti nel campo nomadi di Garbagnate: "beccate" dopo tre mesi di indagine
Nella prima mattinata di martedì 7 agosto, i Carabinieri della Compagnia di Rho hanno messo le manette ai polsi di quattro donne italiane, pregiudicate, rintracciate all’interno del campo nomadi di via Mazzini a Garbagnate Milanese.
L’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Milano su richiesta della locale Procura della Repubblica, era scaturita da un’indagine della Stazione Carabinieri di Arese: le donne sono accusate di furto aggravato, ricettazione ed indebito utilizzo di carte di pagamento.
Le attività info-investigative sono state avviate a seguito di un furto, avvenuto nel marzo scorso all’interno di un negozio di ricambi auto ad Arese: tre delle quattro donne si erano introdotte all’interno e dopo aver distratto un impiegato, approfittando di un suo momento di distrazione, gli avevano asportato il portafoglio contenente i documenti e soprattutto tutte le sue carte di pagamento.
Gli accertamenti svolti, tuttavia, hanno consentito di identificare le autrici, anche grazie all’acquisizione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza, nonché di verificare che, poco dopo la commissione del furto, le carte appena asportate erano state utilizzate per effettuare diversi prelievi di contanti presso più sportelli bancomat nei Comuni di Garbagnate Milanese ed Arese, nonché per effettuare diversi acquisti di oggetti in oro all’interno di alcune gioiellerie del Contro Commerciale “Il Centro” di via Luraghi ad Arese.
I militari pertanto, approfondendo anche questi sviluppi, sono riusciti ad acquisire le immagini delle telecamere di sorveglianza anche di questi ulteriori “passaggi”, riuscendo ad accertare che gli stessi erano stati effettuati sempre dalla quarta complice. L’operazione di controllo del campo nomadi ha portato poi finalmente a fermare le donne. Le arrestate, al termine delle formalità di rito, sono state finite a San Vittore, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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