A giugno 31 linee ferroviarie su 40 “inaffidabili”. Si salvano le linee delle Nord intorno a Saronno

Il 75% delle direttrici sotto gli standard di puntualità e regolarità previsti dalla Regione e oltre cui scatta il bonus. Tra le linee più irregolari c'è la nuova ferrovia Como-Mendrisio-Varese

Treni varie

Trentuno direttrici su quaranta: a giugno 2018 il 75% delle linee ferroviarie Trenord in Lombardia a giugno non hanno “passato l’esame”. Non hanno rispettato cioè gli standard minimi del servizio previsti dalla Regione, oltre cui è previsto il meccanismo di “risarcimento” dei pendolari, sotto formula di sconto (il “Bonus”) sull’abbonamento del mese in arrivo.

A settembre, dunque, molti pendolari avranno una riduzione sul prezzo dell’abbonamento. Una magra consolazione – è il commento di molti viaggiatori – ai disagi patiti, particolarmente pesanti durante l’estate.

Nel dettaglio, sul ramo FS-RFI si salvano pochissime linee: la Seregno-Carnate, la Milano-Lecco-Sondrio-Colico, la breve diramazione di Valtellina Chiavenna-Colico, la Mortara-Novara.
Al contrario buoni risultati sulle linee Fnm: a giugno servizio più regolare sulle linee da Milano a Saronno e oltre, compresa quella per Malpensa, e sulla Brescia-Edolo. Unica linea Fnm “irregolare” è stata la Milano-Seveso-Asso.

Al di fuori di Fnm, i risultati delle linee varesine sono sconfortanti: su tutte spicca purtroppo il 6,74% di treni “irregolari” sulla nuova ferrovia Como-Varese, che proprio a metà del mese di giugno è stata prolungata a Malpensa (lo standard minimo è il 5%). Non è un dato isolato, anche nei mesi scorsi la nuova linea trasfrontaliera ha registrato dati poco positivi. Sperando che col tempo il servizio migliori.

«Ci aspettiamo una dichiarazione forte del presidente Fontana e dell’assessore Terzi» commenta Raffaele Specchia, del Comitato Pendolari della Gallarate-Milano. «Occorrono risposte nell’immediato», ribadisce Specchia, che chiede alla Giunta come intenda «arginare i problemi contingenti che ci sono e saranno seri al rientro di settembre».

A inizio luglio Regione Lombardia e Gruppo Fs avevano annunciato l’intenzione di superare Trenord e tornare a una gestione divisa dei servizi regionali (da un lato le linee Fnm e le suburbane, dall’altro le linee Fs a medio raggio), ma le prese di posizione del ministro Toninelli e del Movimento 5 Stelle hanno poi fatto pensare a un ripensamento. Regione Lombardia invece considera valido il piano generale che era stato concordato, verso il superamento di Trenord.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Agosto 2018
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