Leonardi, il progetto stazioni e la salute di Forza Italia

L'intervento di Roberto Leonardi, Coordinatore cittadino Forza Italia Varese, sull'argomento di politica varesina per il ferragosto: il mancato arrivo dei soldi del progetto stazioni, e la salute politica del movimento fondato da Berlusconi

Forza Italia Marsico Leonardi

Pubblichiamo l’intervento di Roberto Leonardi, Coordinatore cittadino Forza Italia Varese, sull’argomento di politica varesina per il ferragosto: il mancato arrivo dei soldi del progetto stazioni, e la salute politica di Forza Italia

È ormai una tradizione che la politica e il dibattito politico non vadano in vacanza.
In pieno agosto arriva la notizia del mancato arrivo a Varese dei 18 milioni di euro destinati al noto Progetto Stazioni.

Da cittadino la notizia non può che far dispiacere, non tanto per il discutibile progetto, quanto per un mancato arrivo di risorse, mentre politicamente segna un ulteriore obiettivo non raggiunto dalla Giunta Galimberti che riponeva nel Piano Stazioni la sua ultima speranza per recuperare il consenso dei cittadini per un PD in caduta libera ormai da tempo e per compensare o addolcire in parte quello che sarà l’unico vero provvedimento adottato da questa maggioranza, ossia le tanto citate strisce blu che ancora oggi a distanza di qualche anno fanno ancora tanto arrabbiare tanti varesini.

Se il PD non gode di ottima salute, leggo con insistenza commenti su un presunto stato di agonia di Forza Italia, celebrando però un funerale senza il morto. Se è evidente che il partito che rappresento a Varese versa in uno stato di discussione, sia interna sia esterna, di cambiamento e di rinnovamento, innanzi tutto a livello nazionale, e necessario per arginare le ascese populiste in grado solo di emozionare politicamente, ma destinate a spegnersi nel medio periodo, Forza Italia nel nostro territorio, grazie a lavoro dei militanti e dei nostri rappresentati istituzionali, è ancora in grado di esprimere i valori di una forza moderata e coerente con il proprio elettorato che vuole fare cose concrete per il territorio e non creare suggestioni e ha dimostrato di avere la volontà e la forza di rinnovarsi come si evince anche dal nuovo organico del partito a livello provinciale.

A livello varesino Forza Italia è parte integrante di una minoranza che, pur potendo fare di più, da due anni opera inascoltata da una maggioranza alla ricerca di visibilità e di consenso che ormai non ha più e cerca di tenere salda un’alleanza storica con la Lega – e con le componenti civiche che si riconoscono nel centrodestra – da cui non si può prescindere per una futura vittoria elettorale, nonostante le recenti notizie elettorali provenienti dall’Abruzzo. Forza Italia a Varese continuerà a dialogare solo con chi vuole costruire un progetto politico per la città e non con i falsi civici o con politici che migrano da anni senza sosta da un partito all’altro in cerca di collocazioni o con chi vuole intraprendere percorsi narcisistici e personalistici dettati solo da interessi, anche economici, personali, perché i militanti devono essere al servizio del partito e non viceversa.

 

 

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