L’odissea al New Parking Malpensa: “Cerco l’auto per un’ora e la trovo in strada”

Daniel racconta il suo "rientro più brutto e costoso di sempre" tra navette mai arrivate, taxi e una caccia al tesoro per trovare la propria auto (che poi rispunta in un parcheggio libero in strada)

new parking malpensa

Si può impiegare più tempo a recuperare la propria auto che a ritornare con l’aereo dalle vacanze? Sì, ed è successo alle migliaia di persone che sono incappate nel New Parking Malpensa, il grande parcheggio di Busto Arsizio che è stato chiuso dalla Polizia Locale perchè abusivo in cui sono state trovate 1.200 auto parcheggiate. Tra navette che non arrivano, taxi che fanno la spola e auto perse in una selva inestricabile, le storie dei viaggiatori si assomigliano tutte.

Lo sa bene Daniel, un nostro lettore che ha provato -suo malgrado- ogni aspetto dell’esperienza offerta dal New Parking Malpensa. «Il nostro arrivo era previsto per l’11 agosto verso le 4.50 del mattino e noi ovviamente il giorno prima abbiamo iniziato a chiamare il parcheggio per assicurarci che si fossero ricordati del nostro arrivo -racconta-. Una semplice precauzione, ma niente, mai nessuna risposta». È stata quella l’anticipazione di un’odissea che era difficile da immaginare.

I telefoni hanno suonato a vuoto per tutto il giorno, fino a quando Daniel e i suoi amici sono atterrati all’alba di sabato a Malpensa. «Erano le 5 del mattino ed eravamo arrivati a Malpensa da ormai 30 minuti, trenta minuti nei quali non abbiamo visto nessuna navetta con il logo del nostro parcheggio». Ma a quel punto il loro telefono squilla: «riceviamo la chiamata (finalmente) da parte del parcheggio che però ci “avvisa” solo ora che gli sono state sequestrate le navette. Al che, ovviamente già irritati per non averci fatto sapere questo cambio di programma per tempo, ci dicono che entro 10 minuti ci avrebbero sapere come ci sarebbero venuti a prendere. Passano 10, 15, 20 minuti ad aspettare ma niente, nessuna chiamata. Decidiamo allora di prendere un taxi per farci portare a questo maledetto parcheggio: 60 euro per 18 km, soldi che non avremmo assolutamente dovuto spendere visto che nel pagamento del parcheggio erano previste le navette».

Una volta giunti col taxi in via dell’Industria a Busto Arsizio si apre un nuovo capitolo di questa storia tragicomica. «Arrivati al parcheggio verso le 5,30 entriamo per chiedere spiegazione e ovviamente per riavere la macchina: non ci sanno dire niente, la macchina non è pronta e ci sono operatori che dormono su un divano. Presi dal nervoso e dall’agitazione ci siamo messi personalmente a cercare la macchina dentro al parcheggio ma niente, non si trova. Gli animi ovviamente iniziano a scaldarsi: 3 ore e mezza di aereo, in ballo dalle 10 della sera prima e tra stanchezza e il resto non era facile mantenere la calma, soprattutto se non si ha una spiegazione vera e propria dell’accaduto».

Dopo un’ora passata a cercare l’auto per tutto il parcheggio il colpo di scena. «Abbiamo scoperto che era stata spostata in altri parcheggi nella zona industriale di Busto Arsizio. Non parcheggi gestiti dall’azienda ma l’abbiamo trovata in un parcheggio a strisce bianche fuori da una ditta, ovviamente non custodito. Tra l’altro prima che la trovassimo (perché nessuno sapeva in quale fosse) ne abbiamo girati tre». Morale della favola? «È stato il rientro più brutto e costoso che mi sia mai capitato».

Marco Corso
marco.corso@varesenews.it

Cerco di essere sempre dove c’è qualcosa da raccontare o da scoprire. Sostieni VareseNews per essere l’energia che permette di continuare a farlo.

Pubblicato il 11 Agosto 2018
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

  1. Avatar
    Scritto da Felice

    Altro che aeroporto gioiello della Lombardia….Malpensa è sempre stata caratterizzata da zone grigie di illegalità di cui nessuno si è preoccupato di “regolamentare” (che nel mio personale concetto di legalità vuol dire far chiudere e multare). Probabilmente ora il bubbone è scoppiato dopo anni di disservizi e di lamentale da parte degli utenti.
    Personalmente mi ricordo benissimo i 3 viaggi Malpensa-Tradate alle 23 di sera pagati ben 65€ da parte di un tassista abusivo. Mi ricordo anche i parcheggi abusivi con finte ricevute con tanto di logo SEA.

  2. Giorgio Martini Ossola
    Scritto da Giorgio Martini Ossola

    io trovo che il parcheggio andava sequestrato ma non prima di aver garantito la restituzione delle auto,only in italy

    1. Avatar
      Scritto da Felice

      Attenzione anche al contachilometri quando ritirate l’auto….potrebbe capitare che la vostra auto in vostra assenza si sia annoiata e abbia percorso 890km.

      https://www.lecconotizie.com/fuori-provincia/malpensa-la-truffa-dei-parcheggi-attenti-al-contachilometri-350334/

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.