Frontini (Fabi): “L’accordo con Bper ha allineato tutti i dipendenti”
Tutti i dipendenti acquisiscono importanti misure di conciliazione tempi di vita e di lavoro. Confermato alle stesse condizioni del precedente il premio aziendale relativo al 2022

«Gli accordi appena firmati con i vertici di Bper Banca sono stati il risultato di un lungo percorso di armonizzazione, cominciato oltre un anno fa con l’incorporamento delle ex filiali Ubi, a completamento del quale tutti i colleghi acquisiscono importanti misure di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro». Esprime soddisfazione Alessandro Frontini, segretario provinciale della Fabi, ben sapendo che quest’anno è un anno denso di aspettative per la categoria che rappresenta.
Il rinnovo del contratto nazionale dei bancari è infatti alle porte e ancor più vicina è la presentazione del piano industriale da parte di Bper. Aver sciolto i nodi relativi alle differenti normative collegate alle varie platee di lavoratori presenti nel gruppo bancario di Modena – dagli ex dipendenti di Ubi Banca a quelli di Intesa Sanpaolo e Unipol – è stato un passaggio preliminare molto importante.

Gli accordi di secondo livello siglati dalle parti riguardano: i buoni pasto, con importi aumentati per i part-time, inquadramenti garantiti per il centro imprese e il contact center, il pacchetto giovani, la sospensione volontaria dell’attività lavorativa, i permeasti aggiuntivi retribuiti e non retribuiti, la flessibilità oraria, le borse di studio, il contributo monoreddito, l’assegno familiare per i portatori di handicap. Inoltre, vengono mantenuti ulteriori istituti presenti nei vari contratti integrativi aziendali. Assieme alla firma di questi accordi, la banca si è impegnata a trattare nei prossimi mesi altri argomenti: le condizioni al personale e la revisione degli inquadramenti di rete, centro e semicentro.
«Mai come questa volta le platee di lavoratori coinvolti erano tante e molti i capitoli da normare – spiega Frontini – Abbiamo regolato una serie di argomenti che rischiavano di essere persi. Invece, grazie a questi accordi, verranno estesi a tutti i dipendenti compresi quelli che entreranno in futuro, mantenendo le normative di Ubi, che erano decisamente all’avanguardia. In particolare, abbiamo approvato il “pacchetto giovani” che rende più attrattivo il mondo bancario a chi si appresta ad entrare nel mondo del lavoro». In tema di diritti, quest’ultimo passaggio è significativo, soprattutto in un Paese dove le fratture generazionali sono state nel recente passato il risultato di una politica economica a dir poco discutibile.
Per quanto riguarda il premio aziendale, relativo al 2022, che verrà erogato nel 2023, verrano mantenute le stesse condizioni del precedente.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
vivi mazz su Quando un viaggio ti cambia la vita. I ragazzi dell'Ite Tosi di Busto in Cambogia insieme ad Andrea Devicenzi
Alessandro Vanzulli su Stop d'agosto ai treni, 'caccia' al bus. L'assessore: "Ci stiamo pensando"
Felice su Vladimir Luxuria protagonista al Varese Pride "Perchè è importante sentirsi liberi anche nella propria città"
PaoloFilterfree su La Procura: "L'autista era al telefono", chiesti gli arresti domiciliari per il conducente del bus sul quale morì la maestra Domenica Russo
PeterPan67 su Aperto il sottopasso Alptransit di Laveno, Magrini "Ora tocca a Ispra e Sangiano"
rinascimento rinascimento su "Fatto scendere dal bus perché senza contanti": la denuncia di una madre e la replica di Autolinee Varesine
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.