“La Lombardia è un patrimonio dell’umanità”
Dal reddito di cittadinanza al dopo Expo, da Malpensa alle ricchezze delle Lombardia. Sono tanti i temi toccati da Roberto Maroni
La Lombardia di oggi e quella di domani è stata al centro della prima giornata varesina di Panorama d’Italia che ha portato il presidente Roberto Maroni a raccontarsi e raccontare la regione.
PATRIMONIO ARTISTICO – «In Italia ci sono 50 siti considerati patrimonio dell’umanità e di questi 10 sono in Lombardia» ricorda Maroni che spiega: «troppo spesso pensando alla Lombardia si immaginano solo capannoni; ma noi abbiamo il Cenacolo, abbiamo la ferrovia del Bernina, il Sacro Monte». Una serie di perle artistiche che portano Maroni a ritenere che «tutte la regione è patrimonio dell’Umanità».
MALPENSA – «Malpensa ha un volume di traffico che è pari a quello di Linate e Orio al Serio messi insieme con quasi 18 milioni di passeggeri all’anno”. Lo ha detto.«Malpensa nel piano nazionale degli aeroporti, approvato dal Governo pochi mesi fa, è l’hub di riferimento per il Nord Ovest – ha aggiunto -. Negli anni sono state fatte opere infrastrutturali per meglio collegare Malpensa, l’ultima delle quali è la tratta A della Pedemontana, e adesso ho chiesto al ministro Delrio, che è d’accordo, di far arrivare a Malpensa l’Alta Velocità. Per cui Malpensa ha enormi potenzialità, che vanno meglio sfruttate».
EXPO – Per il dopo Expo ci sono tanti progetti «ma quello che mi piace di più è fare lì il più grande campus universitario europeo, con le residenze per gli studenti e gli impianti sportivi per gli stessi studenti». La Statale sarebbe disponibile a spostare lì 14 delle sue sedi oggi sparse per il centro di Milano e secondo Maroni questo «sarebbe l’unico modo per far vivere pienamente il sito».
REDDITO DI CITTADINANZA – «Il reddito di cittadinanza che viene dato ai cittadini e solo a chi risiede in Lombardia da 5 anni, consiste in una serie di misure che stiamo studiando, misure da affiancare a quelle per le politiche attive del lavoro, che restano invece la strada maestra per i giovani e per chi perde il lavoro». Secondo Maroni «dobbiamo pensare a misure alternative per un 70enne senza reddito oppure per persone con disabilità o anche per chi lavora, magari le coppie giovani, che però non hanno un reddito per fare un figlio e costruirsi una famiglia». Un provvedimento che potrà contare sui fondi europei «e ci metteremo dei fondi della Regione, dopo che a luglio avremo fatto l’assestamento di Bilancio, con cui recupereremo risorse dal Bilancio del 2015 che non abbiamo speso»
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concordo su alcuni punti…se solo la Lombardia non fosse in mano a CL, speculatori, cementificatori e mafiosi, categorie di persone che hanno viziato e degradato sia il territorio sia il tessuto sociale ed economico. Ma su questo aspetto la Lega e FI han sempre chiuso gli occhi.