Lura, i pesci ancora vivi trasportati nell’Olona

Situazione ancora in sofferenza per il Lura nel tratto saronnese. Nei giorni scorsi sono morti migliaia di pesci, della specie Vaironi, per l’improvvisa perdita di portata nel torrente. Oltre agli ambientalisti e all’amministrazione comunale, con il neo assessore Gianpietro Guaglianone che ha effettuato un sopralluogo per osservare la situazione, sono intervenuti anche gli uomini della sezione faunistica della Polizia Provinciale.

Nella pozza in centro città, dove vi erano ancora pesci vivi, la Polizia ha utilizzato una vasca da 250 litri completa di ossigenatore per trasportare i Vaironi nel fiume Olona. Ne sono così stati salvati qualche centinaio. «Per poterli catturare – spiega il responsabile della polizia provinciale, Francesco Migliarina – abbiamo utilizzato un elettrostorditore, che può essere usato solo da personale autorizzato. La pozza dove si trovavano era profonda circa due metri e ne abbiamo lasciato lì qualcuno. Se la situazione dovesse ulteriormente peggiorare verremo chiamati dall’amministrazione comunale che sta tenendo sotto controllo la situazione».

Più complicata la situazione in periferia, nella zona vicino a Cassina Ferrare, dove nel torrente Lura, quasi in secca, vi erano migliaia di Vaironi morti. La polizia provinciale ha incaricato un’azienda specializzata per lo smaltimento che ne ha raccolti decine di chili.

Sulle cause di quanto sta accadendo ci stanno lavorando i tecnici del Comune di Saronno. Sembra che l’acqua nel Lura sia presente fino a Lomazzo, poi dopo il cantiere di Pedemontana, pare vi sia una drastica diminuzione della portata, che arriva quindi a Saronno provocando i disagi di questi giorni.