Treni, una mattina da dimenticare
Conseguenze pesanti per lo sciopero, sia sulla linea FNM e FS
Una mattina di disagi diffusi per i pendolari, che nella giornata di oggi (come già dalla tarda serata di martedì) dovranno fare i conti con lo sciopero del personale. Anche nella fascia pendolare mattutina circolano solo i treni previsti come “servizio minimo garantito”, che erano stati indicati da Trenord nella lista specifica pubblicata lunedì 23 maggio.
I problemi nella mattina di oggi, mercoledì 25 maggio, stanno toccando entrambe le direttrici principali della provincia, la Milano-Gallarate-Varese FS e la Milano-Saronno-Varese-Laveno delle FNM.
Sulla linea FS, è la stessa Trenord a comunicare una serie di ritardi (fino a 57 minuti) e di limitazioni di percorso, che hanno toccato le linee S5 e S6. Ultimo treno in partenza da Varese FS: ore 7.43, limitato però a Milano Certosa (stazione periferica della metropoli).
Sulla linea FNM, a Varese il traffico è fermo dalle 7.50 (partenza da Varese dell’ultimo treno garantito).
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Oggi ho assistito ad un comportamento inaccettabile. Una gestione del servizio pubblico fatto di ripicche, comportamentei inspiegabili, treni che si fermano minuti per spegnersi, riaccendersi quando invece in ogni altra mattina procedono regolarmente. Sembra quasi che lo facciano apposta.
Treni stipati, aria condizionata che va e viene senza spiegazione. L’aria si fa pesante, la gente suda e gli odori abbondano.
Decenni di continue visite di assessori, striscia la notizia, sindaci, ognuno che usa la condizione pietosa dei pendolari come vetrina pubblicitaria (mi fate schifo, lasciatevelo dire, voi che non sapete nemmeno com’è fatto un treno).
Tra poco le scuole chiuderanno a TreNord ritornerà a considerare questo paese come negli anni 60….è estate, non ci sono studenti, orari ridotti e tutti al mare a mostrar le chiappe chiare.
Come dire? Non vorrei essere troppo cattivo ma tra le centinaia di persone che perdono il posto di lavoro sicuramente ad oggi non mi strapperei i capelli se lo perdesse un lavoratore del trasporto pubblico, meglio se sindacalista, meglio se dirigente.