La siccità continua, dimezzata l’acqua nel Ticino

Situazione ancora molto delicata a causa della siccità di questi mesi con il livello del Lago Maggiore che continua a calare. E così l'acqua erogata nel Ticino viene "razionata"

ticino

Le spiagge che si allungano, gli isolotti che si collegano alla riva e l’acqua che cede il posto alla spiaggia. Un’impressione che si ha camminando lungo le sponde del fiume ma che confermata dai dati dal momento che l’acqua che scorre nel Ticino è la metà di quella che dovrebbe essere.

La diga della Miorina a Sesto Calende fa entrare nel letto del fiume 80 metri cubi di acqua al secondo, la metà del valore medio di questo periodo registrata dal 1946. Rubinetti (quasi) chiusi per cercare di salvare la maggior quantità possibile di acqua dal momento che il livello del Lago Maggiore scende giorno dopo giorno e lunedì ha toccato i 20 centimetri sopra lo zero idrometrico.

Le piogge previste nelle prossime ore non riusciranno certo a modificare una situazione compromessa da una siccità che dura da mesi. Secondo i dati di Arpa le scorte idriche della Lombardia sono infatti dimezzate rispetto alla media dell’ultimo decennio. Questo significa che se la prossima stagione calda dovesse replicare quella dello scorso anno, la situazione per agricoltori e ambiente non sarà facile.

Coldiretti, ad esempio, non nasconde le sue preoccupazioni. “Siamo di fronte agli effetti dei cambiamenti climatici che si stanno manifestano con pesanti conseguenze sull’agricoltura italiana che negli ultimi dieci anni ha subito danni per 14 miliardi di euro” scrive in una nota l’associazione di coltivatori ricordando che “si moltiplicano eventi estremi, sfasamenti stagionali e precipitazioni brevi ma intense e il repentino passaggio dal sereno al maltempo. Siccità e bombe d’acqua con forti piogge a carattere alluvionale, ma anche gelate estreme e picchi di calore anomali si alternano lungo l’anno e lungo tutta la Penisola”.

Marco Corso
marco.corso@varesenews.it

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Pubblicato il 27 Febbraio 2017
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  1. Avatar
    Scritto da Felice

    mi sembra di sentire l’orchestrina suonare mentre la barca piano piano affonda….son 5 anni che sentiamo proclami riguardanti la siccità ed i cambiamenti climatici ma non vedo sostanziali cambiamenti.
    Ma a noi che ce ne frega? Abbiamo il centro commerciale più grande d’Europa! Oh Yeah!

    1. massimiliano_buzzi
      Scritto da massimiliano_buzzi

      metterla giù sempre in tono polemico non serve a niente se non ad esacerbare gli animi e a catalizzare antipatia. quello che scrive a livello concettuale, parlando di ambiente ed emissioni è sacrosanto. stimolare il dialogo e sensibilizzare la gente è la sola via a mio modesto parere. sbraitare penso non porti a nulla.

  2. Avatar
    Scritto da Felice

    La polemica è l’unico strumento che rimane per scuotere una società sotto naftalina a cui dell’ambiente importa poco o nulla. Gli amministratori sono impegnati a fare altro, autostrade non usate, bulimia di centri commerciali e cementificazione selvaggia.
    Sono 10 anni che ascolto appelli che finiscono immancabilmente nel vuoto, sapevamo tutti benissimo i rischi dei cambiamenti climatici e della desertificazione. Questo inverno è sceso l’80% in meno di pioggia ma nessuno ha pensato bene di insistere sulla istituzione di un commissario unico tra Ticino ed Italia per la gestione del livello del Lago Maggiore.
    Siamo come 1000 anni fa….aspettiamo fiduciosi la pioggia ma non abbiamo ancora capito che la pioggia arriverà sempre meno.

    Sempre gli stessi errori, sempre le stesse mancanze reiterate nel tempo.

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