Varese, delusione finale: il Gozzano vince i playoff

Biancorossi battuti in casa dai piemontesi (0-2), Ferri espulso nel momento più delicato. Sfuma anche l'ultimo obiettivo stagionale. Ora tocca alla società

Varese - Gozzano 0-2

Due reti subite nella ripresa, inframezzate da un’espulsione grave e pesante rimediata da Ferri a gioco fermo, tolgono al Varese anche l’ultimo obiettivo stagionale, la vittoria dei playoff del girone A e la conseguente speranza (già non proprio nitida) di farsi ripescare in Lega Pro. Una conclusione in linea con l’annata sportiva biancorossa, rivelatasi complicata sul piano societario e deludente su quello calcistico.

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Varese – Gozzano 0-2 4 di 23

L’undici oggi affidato a Bettinelli (terzo mister dell’anno) ha rimediato sconfitte in serie in tutte le partite importanti del campionato, salvo la semifinale di domenica scorsa con la Caronnese. Non ha fatto eccezione neppure il match decisivo di quest’oggi, contro un Gozzano che non è stato trascendentale ma ha giocato da “osso duro”, e soprattutto ha concretizzato le occasioni create nella ripresa, al contrario della squadra di casa, incapace di affondare il colpo nelle pochissime circostanze in cui si è avvicinata alla porta di Signorini.

E così la partita, dopo una prima frazione abbastanza positiva da parte di Luoni e compagni, è scivolata in direzione dell’angolo rossoblu. Gli ospiti non hanno rubato nulla (salvo qualche manciata di secondi, quando hanno spezzettato il gioco dopo il vantaggio) e alla lunga hanno spento ogni velleità di un Varese che ora deve affrontare un’estate calda. Un’estate che – è il nostro augurio – non dev’essere spesa all’inseguimento di qualche chimera chiamata ripescaggio: la Lega Pro è per chi se la merita, sul campo e dietro la scrivania, e quest’anno ciò non è avvenuto. Tocca dunque alla società ricominciare a lavorare per il futuro ma la “bomba del dopo gara”, le DIMISSIONI DI BARALDI complicano subito le cose. Se c’è una cosa da imparare, da questo torneo, è che una squadra con tanti difetti come questa è stata comunque capace di sfiorare la promozione diretta e la vittoria dei playoff. Si tenga presente questa cosa, si facciano i dovuti cambiamenti e si riparta. I campi di Serie D non sono certo attraenti, ma il Varese si è messo da solo in questa situazione: impari a uscirne con le proprie gambe.

COLPO D’OCCHIO

Discreto pubblico al Franco Ossola per questa finale playoff. L’assenza di “premi”, inteso come promozione diretta, toglie un po’ di pathos alla partita, ma sono comunque 1.100 i tifosi pronti a sostenere la squadra di Bettinelli in quest’ultimo appuntamento stagionale. In tribuna anche Sua Maestà Neto Pereira e tanti altri volti noti: da Calzi ai tigrotti Piras e Cappai, a tanti storici supporters biancorossi.

CALCIO D’INIZIO

Tocca addirittura a Marco Giovio restare fuori dai 20 nomi consegnati da Bettinelli all’arbitro Perenzoni di Rovereto. Il tecnico del Varese disegna la squadra con l’ormai consueto 3-4-1-2 senza grandi novità rispetto alle previsioni: difesa d’esperienza, Vingiano preferito a Benucci accanto a Gazo, Rolando alle spalle delle punte. Il Gozzano di Gardano replica con la stessa formazione con cui vinse nel match di ritorno: una scelta nuovamente premiata.

Varese - Gozzano 0-2

IL PRIMO TEMPO

Non tantissima cronaca nella prima frazione di gara. Da rimarcare c’è soprattutto il fatto che è il Varese a “fare la partita”: pur senza sconquassi la squadra di Bettinelli prova a occupare la metà campo ospite e a premere in direzione della porta difesa da Signorini. Si vedono alcuni buoni spunti, sia tra gli “avanti” sia dalle fasce ma purtroppo nulla di risolutivo.
Due le grandi opportunità che il Varese non riesce a sfruttare, entrambe arrivate poco prima della mezz’ora. La prima è per Scapini, pescato in area con un bel lancio da Viscomi: il centravanti però, come in altre occasioni in cui è contata più la tecnica che l’istinto, ha provato un pallonetto al posto di cercare la staffilata e così la palla si è malamente spenta sul fondo. Poco dopo proprio Scapini ha invece inventato una assist per Piraccini che però non coglie l’attimo e si fa anticipare dal portiere in uscita (foto sopra). Sul taccuino poco altro: il Gozzano prova a sfruttare un paio di corner ma Pissardo è attento, mentre Lunardon è il primo ammonito per un intervento scomposto su Luoni.

LA RIPRESA

I due tecnici non cambiano gli schieramenti al rientro in campo, però il Gozzano dà subito l’impressione di essere più aggressivo, e del resto il pareggio (al 120°) premierebbe il Varese. Detto e fatto: dopo un tentativo di Talarico (bello ma centrale) neutralizzato da Signorini, i piemontesi passano in vantaggio. Viscomi sbaglia un disimpegno al limite dell’area e poi non riesce (pur con l’aiuto di Ferri) a neutralizzare la serpentina di Aperi che vede accorrere Gulin e lo serve: il 9 ospite brucia sullo scatto due varesini e di testa appoggia alle spalle di Pissardo.
Il Varese barcolla, fatica a riorganizzarsi ma proprio quando guadagna una punizione potenzialmente pericolosa (Zazzi, intanto, ha rilevato Vingiano), perde il totem Ferri. Il difensore (poco prima autore di una conclusione pericolosa) sgomita e atterra Lenoci a gioco fermo, l’arbitro è a un passo e non ha dubbi: cartellino rosso.
Con l’uomo in meno tutto diventa più difficile, e le ultime speranze sono vanificate al 37′ quando arriva il raddoppio piemontese: fallo di Gazo al limite su Mantovani e punizione perfetta di Segato per lo 0-2. Che potrebbe diventare un tris poco dopo, quando Lunardon prima cavalca sulla destra e poi sfodera un bolide che centra in pieno il palo. Ce n’è abbastanza: il drappello di tifosi ospiti festeggia, i tifosi del Varese – sempre presenti – ricordano che avrebbero meritato di più da una stagione del genere. E noi non possiamo che essere d’accordo con loro.

VARESE – GOZZANO 0-2 (0-0)

MARCATORI: al 13’ st Gulin (G), al 37’ st Segato (G).
VARESE (3-4-1-2): Pissardo; Luoni, Ferri, Viscomi; Talarico, Gazo (dal 39’ st Benucci), Vingiano (dal 17’ st Zazzi), Bonanni; Rolando; Scapini, Piraccini (dal 31’ st Gucci). A disposizione: Bordin, Simonetto, Ortolani, Benucci, Bottone, Moretti, Cutrupi. All.: Bettinelli.
GOZZANO (4-3-3): Signorini; Lenoci, Mikhaylovskiy, Emiliano, Mastrilli; Parisi (dal 34’ st Ficco), Guitto, Segato; Gulin (dal 28’ st Mantovani), Aperi, Lunardon (dal 45’ st Gemelli). A disposizione: Gattone, Mazzola, Bouchbika, Lavelli, Rogora. All.: Gardano.
ARBITRO: Perenzoni di Rovereto (Niedda e Ferrari).
NOTE: giornata serena e calda, terreno in buone condizioni; Calci d’angolo 3-4; Ammoniti: Lunardon, Segato, Lenoci per il Gozzano. Espulso al 24’ st Ferri (V) per gioco scorretto. Recupero: 0’ + 3’. Spettatori: 1093.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 21 Maggio 2017
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Commenti

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  1. Avatar
    Scritto da jean_blanquart

    persino forza Varese, sarà l’anno prossima :)

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